Merz: “Non governeremo mai con AfD”, ovazione in piedi al congresso CDU
- di: Bruno Coletta

Il leader conservatore Friedrich Merz ribadisce il rifiuto di ogni collaborazione con l’AfD, suscitando una doppia ovazione dai delegati della CDU riuniti a Berlino.
Merz chiude le porte all’AfD: “Mai collaboreremo”
Il leader della CDU e candidato alla cancelleria, Friedrich Merz, ha voluto sgombrare il campo da ogni ambiguità riguardo a una possibile intesa con l’estrema destra. Parlando al congresso del partito a Berlino, ha dichiarato con fermezza: “Noi possiamo assicurare una cosa: con il partito che si fa chiamare Alternative für Deutschland noi non collaboreremo, né prima, né dopo. Mai”.
A queste parole, la sala gremita di delegati CDU è esplosa in una doppia ovazione, segno evidente che la base del partito condivide la posizione intransigente di Merz nei confronti dell’AfD.
Il peso delle proteste e delle pressioni interne
L’intervento di Merz arriva in un momento di forte tensione, dopo che nei giorni scorsi il partito era stato travolto dalle critiche per l’inaspettato sostegno, insieme all’AfD, a una mozione parlamentare sulla gestione dell’immigrazione. La successiva bocciatura della proposta di legge non ha placato le polemiche, culminate in una massiccia manifestazione a Berlino, che ha visto scendere in piazza circa 250.000 persone per protestare contro qualsiasi forma di collaborazione con l’estrema destra.
Il malcontento si era diffuso anche all’interno della CDU, con diverse voci critiche che temevano un possibile slittamento del partito verso posizioni più radicali. Da qui la necessità di una presa di posizione netta da parte di Merz, che ha ribadito senza mezzi termini la distanza dalla destra populista.
Söder: “Merz sarà cancelliere, serve una nuova direzione”
Dalla CSU bavarese, partner storico della CDU, è arrivato il pieno sostegno al leader conservatore. Markus Söder, governatore della Baviera, ha dichiarato: “La Germania sarà governata dalla CDU e dalla CSU, e Friedrich Merz diventerà cancelliere”. Ha poi aggiunto che il Paese ha bisogno di una nuova direzione e che i cristiano-democratici devono sfruttare al massimo le settimane di campagna elettorale che restano.
Un discorso che chiude le porte ad alleanze scomode
Nell’intervento più duro della giornata, Merz ha precisato che l’AfD rappresenta tutto ciò contro cui la CDU si è sempre battuta: “L’AfD è contro l’euro, contro la NATO e contro quello che la Germania ha costruito. Noi faremo di tutto per renderlo il più piccolo possibile”.
Il leader cristiano-democratico ha inoltre escluso categoricamente qualsiasi forma di governo di minoranza o concessione politica all’AfD, ribadendo: “Non ci sarà alcuna collaborazione, nessuna concessione e nessun governo di minoranza. Assolutamente nulla”.
Strategia vincente o rischio elettorale?
Secondo Wolfgang Schroeder, politologo dell’Università di Kassel, la strategia di Merz rappresenta un tentativo di ricompattare il partito dopo le turbolenze degli ultimi giorni. Tuttavia, resta da capire se questa posizione sarà sufficiente a riconquistare la fiducia degli elettori moderati, alcuni dei quali potrebbero aver visto con sospetto le recenti ambiguità sulla collaborazione con l’AfD. “La CDU rischia di pagare caro questo episodio. Da una parte, deve recuperare il consenso perso tra gli elettori tradizionali, dall’altra deve evitare di perdere voti a destra a favore dell’AfD”, ha spiegato Schroeder in un’intervista a Die Welt di oggi.
Il futuro della CDU verso le elezioni
Le settimane che separano la Germania dalle elezioni si preannunciano decisive. Merz ha scelto una linea dura, sperando di allontanare definitivamente lo spettro di una collaborazione con l’AfD e di consolidare il consenso attorno alla CDU. Resta da vedere se questa mossa sarà sufficiente a garantire la vittoria elettorale o se il partito pagherà il prezzo delle polemiche degli ultimi giorni.