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Il PD verso una risoluzione condivisa sul riarmo UE, nel pomeriggio Meloni al Senato

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Il PD verso una risoluzione condivisa sul riarmo UE, nel pomeriggio Meloni al Senato

Il Partito Democratico si avvicina a una posizione unitaria sul riarmo europeo, un tema centrale in vista delle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attese oggi al Senato e domani alla Camera. Il dibattito parlamentare precede il Consiglio Europeo del 20-21 marzo, che affronterà questioni cruciali come il sostegno all'Ucraina e la strategia di difesa comune dell'Unione Europea.

Il PD verso una risoluzione condivisa sul riarmo UE, nel pomeriggio Meloni al Senato

Secondo fonti interne, durante le recenti riunioni il PD ha trovato un equilibrio tra le diverse sensibilità interne, raggiungendo una formula che riflette la posizione della maggioranza del partito e soddisfa l’ala riformista. L’obiettivo è evitare fratture interne e garantire una linea chiara e coesa durante il confronto parlamentare.

Il tema del riarmo europeo è particolarmente delicato all'interno del partito: mentre l’ala più progressista mantiene riserve sull’aumento della spesa militare, l’area riformista sostiene la necessità di un rafforzamento della difesa comune per garantire l’autonomia strategica dell’Europa.

L’intervento di Meloni e la posizione della maggioranza
Giorgia Meloni interverrà oggi alle 14:30 in Senato, illustrando la posizione dell’Italia in vista del vertice europeo. Il suo discorso sarà poi riproposto domani alla Camera. Secondo indiscrezioni, la premier ribadirà il pieno sostegno a Kiev “finché necessario per una pace basata sul diritto” e sottolineerà l’importanza del rafforzamento della difesa europea “nel quadro Nato”, garantendo finanziamenti pubblici agli investimenti nel settore.

Nelle ultime ore, anche la maggioranza ha trovato una sintesi su un testo condiviso tra le forze di governo. Dopo alcune riserve iniziali, anche la Lega ha aderito alla risoluzione, sancendo l’unità del centrodestra sulla linea proposta da Palazzo Chigi.

Le posizioni degli altri partiti
Il Movimento 5 Stelle mantiene una posizione critica nei confronti del piano europeo per il riarmo, esprimendo preoccupazioni per l’aumento della spesa militare e per il rischio di una minore attenzione alle politiche sociali. Alleanza Verdi e Sinistra ribadisce il proprio “no” all’incremento degli investimenti nel settore della difesa, chiedendo che le risorse vengano destinate a sanità e transizione ecologica.

Nel frattempo, a Bruxelles, il Parlamento europeo ha recentemente approvato una risoluzione non vincolante sul Libro bianco della difesa, che include il piano “ReArm Europe” promosso dalla Commissione Europea per rafforzare l’industria della difesa comune e ridurre la dipendenza da fornitori esterni. Anche in questo contesto si sono manifestate divisioni tra le forze politiche italiane: la Lega ha votato contro, mentre il PD si è diviso tra favorevoli e astenuti.

Verso il Consiglio Europeo
Le comunicazioni di Meloni e il dibattito parlamentare rappresentano un passaggio chiave per definire la posizione dell’Italia sulle strategie di difesa e sicurezza dell’Unione Europea. Il vertice di Bruxelles potrebbe essere il punto di partenza per un’accelerazione delle iniziative europee sulla difesa comune, mentre il Parlamento italiano si prepara a esprimere il proprio indirizzo su un tema che incide profondamente sugli equilibri internazionali e sulle priorità strategiche del Paese.

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