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Italia guida in Europa sul Pnrr: Meloni annuncia un 2025 cruciale

- di: Bruno Coletta
 
Italia guida in Europa sul Pnrr: Meloni annuncia un 2025 cruciale

L’Italia si conferma leader nella gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), come evidenziato dalla richiesta formale per il pagamento della settima rata alla Commissione Europea. Un traguardo celebrato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha sottolineato l’importanza del 2025 come anno chiave per l’attuazione della cosiddetta “fase 2” del Piano.
L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del Pnrr. È un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano,” ha dichiarato Meloni. “Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del Pnrr, cioè la messa a terra degli investimenti. È una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l'obiettivo.”

Settima rata: 18,3 miliardi per 67 obiettivi strategici
La settima tranche, del valore di 18,3 miliardi di euro, comprende 67 obiettivi chiave. Tra gli interventi previsti: il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie e stradali, investimenti nell’energia pulita con il Tyrrhenian Link, la modernizzazione della flotta di trasporto pubblico, e misure per la cybersicurezza. Altri progetti includono la distribuzione di 55.000 borse di studio universitarie per studenti meno abbienti e 13.200 borse di dottorato, di cui 6.000 destinate alle imprese.
Accanto agli investimenti, figurano riforme strategiche come la legge sulla concorrenza, la velocizzazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione e nuove norme per favorire l’energia rinnovabile nell’ambito della missione REPowerEU.

Le dichiarazioni del governo
Tommaso Foti, ministro per gli affari europei e il Pnrr, ha evidenziato l’impatto cruciale di questa rata per il Sud: “I 67 obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell'Italia. Gli interventi per potenziare le infrastrutture portuali, ferroviarie e stradali sono un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali.
Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha sottolineato il ruolo del governo: “Grazie all'impegno del Governo Meloni, del ministro Fitto prima e del ministro Foti adesso, riusciremo senza dubbio a realizzare quanto prefissato nel solo interesse degli italiani.”
Anche Lucrezia Maria Benedetta Mantovani, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Politiche Ue, ha elogiato il primato italiano: “Questa richiesta segna un ulteriore passo verso il pieno utilizzo delle risorse previste dal Piano, che saranno determinanti per il rilancio e il potenziamento degli asset strategici dell'Italia.

L’importanza del 2025 per la “fase 2”
Il 2025 sarà cruciale per completare la transizione del Pnrr dalla pianificazione alla realizzazione concreta degli investimenti. Questo periodo rappresenta una prova decisiva per il governo Meloni, che ha già fatto della puntualità e dell’efficienza il fulcro della sua strategia.
Secondo Salvatore Caiata, deputato di Fratelli d’Italia, il Pnrr è un “modello italiano di affidabilità e metodo”. “Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del Pnrr, soprattutto per la messa a terra degli investimenti,” ha affermato.

Conclusione
Con la settima rata, l’Italia non solo rafforza il suo primato europeo, ma si prepara a implementare progetti di grande impatto per il futuro del Paese. Il Governo punta tutto sull’efficienza per trasformare le risorse del Pnrr in realtà tangibili, consolidando la sua leadership europea.

(Nella foto la presidente del consiglio Giorgia Meloni con il ministro a Economia e Finanze, Giovanni Giorgetti)


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