Imprenditoria femminile, il Premio Gammadonna celebra 20 anni

- di: Barbara Leone
 
Nella tempesta perfetta provocata dalla crisi di un modello di sviluppo ormai divenuto insostenibile, il ruolo dell’imprenditoria si sta trasformando: fare impresa oggi significa valutare l'impatto delle proprie azioni e adottare un approccio al progresso di tipo rigenerativo, mirando a ripristinare e migliorare la salute degli ecosistemi, non solo a soddisfare i bisogni umani. Un obiettivo al cui raggiungimento tecnologia e innovazione possono dare un contributo determinante. Per sostenere questo cambio di passo e la diffusione di una nuova prospettiva “rigenerativa” – cruciale per affrontare le sfide legate all'ambiente, alla sostenibilità e al benessere umano – riparte il Premio GammaDonna e il suo percorso di valorizzazione & empowerment dell’imprenditoria femminile innovativa: tre città, tre appuntamenti di business networking ed eventi formativi a sostegno delle imprenditrici, tre premi per riconoscerne e celebrarne i risultati.

Imprenditoria femminile, il Premio Gammadonna celebra 20 anni

La prima tappa del Road-Show sarà a Roma il 6 giugno 2024. Con la partnership di Rocco Forte Hotel de la Ville e in collaborazione con Angels4Women e GBS Group, il tema della giornata sarà “Focalizza, racconta, ottieni: come catturare l’attenzione di investor e stakeholder”. Il 10 settembre sarà la volta di Milano e del workshop “Data Strategy: metodi e tecnologie utili per estrarre valore dai dati che ci circondano”, in partnership con EY. Chiude il percorso Torino: il 4 novembre, la Nuvola Lavazza ospiterà la Finale del Premio, accogliendo sul palco le storie di innovazione delle 6 finaliste e la grande festa per il ventennale GammaDonna. L’evento è inserito nel calendario di Confindustria “Torino Capitale Cultura d’Impresa 2024” e ha il patrocinio di Women7, il gruppo ufficiale del G7 per le sfide legate alla parità di genere e alla tutela dei diritti delle donne.

«La nostra è una scelta di campo, coerente con i nostri 20 anni di storia e di sfide al fianco di imprenditrici coraggiose e visionarie, pioniere di nuovi modelli di business – ha sottolineato la Presidente GammaDonna Valentina Parenti –. Vogliamo incoraggiare una visione olistica del progresso, che riconosca l'interconnessione tra salute degli ecosistemi e benessere umano e ne promuova il bilanciamento, contribuendo in questo modo a costruire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future.»

Il Premio è destinato a imprenditrici (founder, co-founder, oppure socie attive con ruoli manageriali) che si siano distinte per aver innovato con prodotti/servizi, processi o modelli organizzativi all’interno della propria azienda, con almeno un bilancio alle spalle. Le candidature che entreranno nella “short-list Fab50” – ovvero le 50 imprenditrici più innovative che superano la prima selezione – avranno visibilità sulle principali testate nazionali e uno spazio dedicato sul canale YouTube e sulla piattaforma GammaDonna (www.gammadonna.it) che, dal 2004, racconta e diffonde storie di innovazione, leadership, visione. Le 6 finaliste – selezionate da una Giuria di esperti di innovazione, esponenti del mondo imprenditoriale e investitori – saranno protagoniste il 4 novembre sul palco della Finale alla Nuvola Lavazza, trasmessa in live streaming. In palio, inoltre, un mini-documentario sulla storia di innovazione imprenditoriale; interviste e uscite sui principali media nazionali; un Master della 24Ore Business School; una sessione di strategic assessment con EY e accesso permanente alla piattaforma EY Velocity;  un percorso di formazione sul mondo del Venture Capital e dell’innovazione di Italian Tech Alliance; l’opportunità di essere selezionata per accedere a un percorso di mentoring e a un training per partecipare al processo di screening di Angels4Women per l’accesso a un investimento tra i 100 e i 500K; un percorso di formazione imprenditoriale con InnovUp; un percorso di sustainability assessment per l’empowerment di sostenibilità e impatto ESG tramite tool di Seed Capital Pro; l’accesso alle Business Class sulla finanza di GammaDonna; 1 milione di mail sulla piattaforma 4DEM.

Tra le candidature pervenute saranno inoltre assegnati: il Women Startup Award, riconoscimento alla startupper più innovativa in ambito Smart city, Smart mobility, Life Science, Healthcare & Medical Devices, Bioeconomy, Media, Entertainment & Gamification, Fashion, Agri-food tech, Cleantech, Energy. La startup dovrà aver completato almeno un seed round. L’adozione di principi di economia circolare e/o ESG rappresenterà un plus nella valutazione finale. Il Giuliana Bertin Communication Award, riconoscimento di Valentina Communication in memoria della sua fondatrice, per l’imprenditrice che si sia distinta nel campo della comunicazione. In premio, oltre ai benefit riservati alle finaliste, consulenza di comunicazione sulle media relations per potenziare visibilità, reputazione e crescita del business. E infine, la Menzione per l’impatto sociale di Cottino Social Impact Campus per l’imprenditrice che abbia sperimentato con successo soluzioni e politiche innovative alle sfide sociali contemporanee. In premio: servizi finalizzati a fornire formazione e supporto per la valutazione e rendicontazione dell’impatto sociale della propria impact strategy e la partecipazione in qualità di testimonial a eventi organizzati dal Campus.

Occorre sottolineare che oggi più che mai le nuove imprenditrici puntano su modelli aziendali più strutturati e su percorsi innovativi. Secondo i dati diffusi da Unioncamere a marzo 2024 (rapporto realizzato con il supporto di SiCamera e Centro studi Tagliacarne), sono 1 milione e 325mila le imprese femminili registrate in Italia, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale con una piccola battuta d’arresto sul 2023 (-0,9%). Un rallentamento che non interrompe “l’invasione” dell’universo femminile in settori tradizionalmente “maschili”. E, pur restando contraddistinto dalla piccola dimensione e da una minor produttività, il mondo dell’impresa al femminile fa passi avanti sul fronte del rafforzamento della struttura imprenditoriale.  Cresce (2000 in più) il numero di imprese femminili che si occupano di attività professionali, scientifiche e tecniche, settore a prevalente partecipazione maschile. Il tasso di femminilizzazione di queste aziende (dato dal rapporto tra imprese femminili e totale delle imprese) nel 2023 sfiora il 20% dal 19,7% del 2022. Le imprese femminili hanno inoltre una caratteristica specifica, sono cioè un po’più giovani rispetto alle altre imprese: il 10,6% delle aziende femminili è infatti guidato da imprenditrici under 35 (contro il 7,9% delle attività non femminili). Altro dato molto interessante: cresce la propensione delle imprenditrici a far ricorso a modelli aziendali più strutturati (le società di capitale femminili sono aumentate dell’1,7% nel 2023, arrivando a rappresentare il 26% del totale delle aziende guidate da donne).

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