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Decaro tra Emiliano e Vendola: campo largo in Puglia in stallo

- di: Marta Giannoni
 
Decaro tra Emiliano e Vendola: campo largo in Puglia in stallo
Decaro tra Emiliano e Vendola: campo largo in stallo in Puglia
Decaro pretende “libertà”, il Pd media: Emiliano potrebbe restare fuori, Vendola dentro – ma l’accordo è tutt’altro che raggiunto.

Decaro rompe il silenzio: solo un “presidente libero”

Antonio Decaro, europarlamentare ed ex sindaco di Bari, ha rotto il silenzio con un post su Facebook, chiarendo una questione non più tollerabile: accetterà di candidarsi solo se non sarà “ostaggio” di Michele Emiliano o Nichi Vendola. Vuole governare senza condizionamenti, perché “La Puglia non ha bisogno di un presidente a metà”, ha scritto Decaro.

Emiliano e Vendola: ex governatori con ambizioni

Michele Emiliano — attuale presidente della Regione Puglia — insiste sulla sua candidatura come consigliere regionale, esercitando un peso ingombrante sul centrosinistra. Parallelamente, Nichi Vendola, ex presidente della Regione ed ex leader della sinistra, ribadisce con convinzione: “Io resto in campo, il problema è del Pd”, ha affermato Vendola, senza alcuna intenzione di rinunciare.

Il Pd prova a evitare il disastro: cena e compromessi

Di fronte al gelo tra i contendenti, il Partito Democratico — su impulso di Elly Schlein — ha convocato un vertice a cui hanno partecipato Decaro, Emiliano e altri esponenti di spicco, con l’obiettivo di sbloccare la situazione. Il 20 agosto 2025 c’è stato un confronto definito “cordiale e costruttivo”, con invito reciproco a “smussare le posizioni”. Poi, il 27 agosto 2025, si è parlato esplicitamente di un possibile compromesso: Emiliano fuori, Vendola dentro, frutto di una cena di mediazione.

Lo stallo continua: nuovo incontro con Avs in agenda

Secondo ricostruzioni parlamentari, la Puglia resta l’unica regione senza un candidato condiviso del “campo largo” per le elezioni autunnali. Si attende un incontro decisivo entro pochi giorni tra Decaro e Vendola, seguito dalla convocazione del tavolo di coalizione. Nel frattempo, dall’ambiente dem emerge il timore che l’impasse possa proseguire e che alcune fronde stiano valutando il piano B: puntare su Vendola come alternativa credibile, dato che Avs non ha finora presentato un candidato governatore.

Voci e tensioni: terreno fertile per una “guerra dei tre Papi”

La narrazione è chiarissima: Decaro rivendica il rinnovamento, Emiliano non cede il passo, Vendola non molla. In mezzo, il Pd e i partiti alleati cercano di salvare l’unità del campo largo. “Ormai è diventata una questione personale”, si ammette nei retroscena dem, mentre nel Pd circolano già voci su piani alternativi. Il quadro è una scena da politica epica contemporanea, con tre big protagonisti e nessuno disposto a sacrificarsi completamente.

I punti chiave

  • Decaro: pronto a correre, ma vuole libertà; nessun ruolo per Emiliano o Vendola.
  • Emiliano: ostenta il diritto di correre come consigliere regionale.
  • Vendola: deciso, senza passi indietro, sostenuto da Avs.
  • Il Pd: mediatore in affanno; spinge per “Emiliano fuori, Vendola dentro”.
  • Il rischio: campo largo senza candidato, stallo prolungato o addirittura l’esplosione della coalizione.
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