• FAM 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Regno Unito: debole crescita e allarmi Fmi, crescono i timori sulla ripresa post-pandemia

- di: Redazione
 
Regno Unito: debole crescita e allarmi Fmi, crescono i timori sulla ripresa post-pandemia
I nuovi numeri sulla crescita - insieme agli avvertimenti del Fondo Monetario Internazionale - stanno aumentando la preoccupazione di Downing Street, ed anche della Banca d'Inghilterra, sulla salute dell'economia della Gran Bretagna. I nuovi dati dell'Ufficio per le statistiche nazionali hanno mostrato che l'economia del Regno Unito è cresciuta solo dello 0,4% ad agosto. Nonostante un miglioramento rispetto al mese precedente, l'aumento è stato più debole rispetto al +0,5% che era stato previsto dagli economisti.

Crescono i dubbi sulla ripresa economica nel Regno Unito

L'Ufficio statistico ha anche rivisto al ribasso i suoi numeri per luglio, affermando che ora ritiene che l'economia del Regno Unito si sia leggermente contratta piuttosto che crescere. La "pingdemic" (come viene chiamata in Gran Bretagna la pandemia di Coronavirus), che ha costretto molte persone a rimanere a casa, viene considerata alla base della crisi. L'economia del Regno Unito rimane infatti dello 0,8% più bassa rispetto a prima della pandemia e sta lottando per tornare alla sua posizione pre-Covid. ''I settori chiave dell'economia" - ha commentato un economista - "sono ancora in difficoltà, in particolare la vendita al dettaglio e l'edilizia, e molti altri sono colpiti duramente da problemi di catena di approvvigionamento. Anche i prezzi elevati del gas stanno danneggiando l'economia e ci sono ancora problemi relativi all'autoisolamento (in relazione alla Brexit, ndr) che stanno interessando in particolare le parti dell'economia che vendono beni all'estero".

I dati negativi sono arrivati un giorno dopo che il FMI ha declassato le previsioni di crescita per la Gran Bretagna in linea con il peggioramento delle condizioni in tutto il mondo. Il FMI si aspetta ora che il Regno Unito cresca del 6,8% quest'anno, contro una previsione precedente del 7%. L'organismo internazionale ha detto ai leader globali di essere molto vigili sul crescente rischio di inflazione persistente in tutto il mondo. L'inflazione, e i successivi aumenti dei tassi di interesse per frenarla, potrebbero ulteriormente far deragliare la crescita e rendere ancora più difficile per il paese tornare sul suo precedente percorso di crescita.

Gli ulteriori fattori di rischio per la ripresa dell'economia britannica dopo la pandemia vengono individuati nelle gravi carenze di manodopera e nello spettro dell'inflazione permanente piuttosto che temporanea. Ora in Gran Bretagna si guarda con attenzione alle mosse future della Banca d'Inghilterra in materia di aumento di tassi di interesse.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 21 record
Pagina
3
08/07/2025
Russia, si spegne Golos: l’Ong che difendeva il voto libero
L’organizzazione Golos, nata nel 2000 per monitorare in modo indipendente le elezioni in R...
08/07/2025
Gaza, nuova chance per la tregua: colloqui ripresi a Doha
A Doha si è riaperto il tavolo negoziale tra Israele e Hamas con l’obiettivo di definire u...
08/07/2025
Texas sott’acqua: 91 morti per le inondazioni, tra i dispersi dieci ragazze
Il Texas si risveglia sotto shock dopo le devastanti inondazioni che hanno colpito la cont...
08/07/2025
Dazi americani verso Asia e Brics, l’Unione Europea tratta con Trump
Gli Stati Uniti rilanciano la loro politica commerciale aggressiva imponendo dazi del 25% ...
08/07/2025
Giallo in Russia: muore il ministro appena licenziato da Putin
Roman Starovoit, ministro dei Trasporti appena rimosso dall'incarico dal presidente Vladim...
08/07/2025
Netanyahu alla Casa Bianca, ma nessun passo avanti su Gaza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato ricevuto con una cena ufficiale ne...
Trovati 21 record
Pagina
3
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25