Sicurezza sul lavoro, vertice a Palazzo Chigi: confronto aperto tra governo e sindacati
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 maggio, si è svolto a Palazzo Chigi un vertice di oltre quattro ore tra il governo e i rappresentanti delle principali sigle sindacali, dedicato al tema della sicurezza sul lavoro. Alla riunione, convocata dalla presidenza del Consiglio, hanno partecipato la premier Giorgia Meloni, il vicepremier Antonio Tajani, il ministro del Lavoro Marina Calderone, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e il sottosegretario Alfredo Mantovano. Per il sindacato, presenti i segretari generali di CGIL, CISL e UIL: Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
Sicurezza sul lavoro, vertice a Palazzo Chigi: confronto aperto tra governo e sindacati
Il vertice, descritto da fonti di Palazzo Chigi come “serio, concreto e partecipato”, ha rappresentato il primo passo per l’apertura di un tavolo permanente sulla prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. Il governo ha confermato la volontà di rendere strutturale il confronto con le parti sociali sul tema, considerato una delle priorità dell’agenda dell’esecutivo. Il presidente del Consiglio ha aperto i lavori ribadendo “l’impegno del governo a garantire che la tutela della salute e della vita dei lavoratori resti al centro dell’azione dell’esecutivo, con strumenti certi, risorse adeguate e pieno coinvolgimento delle rappresentanze sindacali”.
Calderone: “Stiamo rafforzando il sistema dei controlli”
Particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti operativi. La ministra del Lavoro Marina Calderone (nella foto) ha illustrato le misure già attivate nel corso dell’ultimo anno, tra cui il rafforzamento dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, il potenziamento delle sinergie con INAIL e INPS, e le nuove assunzioni previste nel piano straordinario di vigilanza. “I controlli vanno resi più capillari – ha spiegato la ministra – ma serve anche un cambio culturale che coinvolga imprese e lavoratori. La prevenzione è un investimento, non un costo”.
Verso un pacchetto di norme condivise in Consiglio dei ministri
Nel corso dell’incontro è stata discussa la possibilità di procedere con un pacchetto di norme dedicate, che potrebbe confluire in un decreto-legge da approvare entro l’estate. Tra le ipotesi emerse, anche un sistema premiale per le aziende virtuose, nuove campagne di formazione obbligatoria a carico dei datori di lavoro, l’introduzione di un database nazionale degli incidenti, e un programma di monitoraggio delle attività più esposte al rischio. “Si sta lavorando per armonizzare le misure esistenti e introdurre nuovi strumenti di prevenzione. Il confronto continuerà già nei prossimi giorni”, ha spiegato il ministro Adolfo Urso.
La nomina di Caldoro per facilitare il dialogo sociale
Durante il vertice è stata ufficializzata la nomina di Stefano Caldoro come consigliere del Presidente del Consiglio per i rapporti con le parti sociali. Caldoro, già presidente della Regione Campania ed ex ministro, avrà il compito di coordinare il lavoro tra i diversi livelli istituzionali e mantenere il filo diretto tra Palazzo Chigi e le confederazioni sindacali, in un’ottica di collaborazione continua. La sua figura è stata accolta positivamente anche dai rappresentanti sindacali, che ne hanno sottolineato la “conoscenza profonda del tessuto produttivo e della pubblica amministrazione”.
Sindacati: “Primo passo, ora servono tempi certi e risorse”
Al termine dell’incontro, i leader sindacali hanno riconosciuto l’apertura al dialogo da parte dell’esecutivo, pur ribadendo la necessità di passare “dalle parole ai fatti” entro tempi rapidi. “C’è un ascolto che non era scontato. Ora bisogna agire – ha dichiarato il segretario CGIL Maurizio Landini –. Servono investimenti, ispettori, norme chiare e formazione in ogni cantiere, in ogni stabilimento”. Anche Luigi Sbarra (CISL) ha parlato di “confronto utile e orientato a risultati concreti”, mentre Pierpaolo Bombardieri (UIL) ha chiesto “l’avvio di una cabina di regia permanente e la calendarizzazione degli interventi”.
Palazzo Chigi: “La sicurezza non è un'emergenza, ma una priorità permanente”
Fonti governative hanno confermato che il dossier sicurezza sul lavoro sarà riportato già nella prossima riunione del Consiglio dei ministri, con l’obiettivo di dare una prima risposta legislativa entro giugno. Il governo intende presentare un provvedimento organico, evitando misure spot e puntando su un coordinamento centrale tra Stato, Regioni e organi ispettivi. “Non sarà una reazione ai singoli incidenti – spiegano da Palazzo Chigi – ma una strategia nazionale, fondata su prevenzione, controlli e responsabilità condivise”.