Immobiliare, meglio affittare o acquistare casa? Prezzi a confronto

- di: Barbara Bizzarri
 
Decidere se comprare casa o invece affittarla è uno dei grandi dilemmi degli italiani, da sempre propensi a investire nel mattone. Ultimamente, però, la situazione, dati anche gli avvenimenti contingenti è senz’altro cambiata e, quindi, l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha confrontato la rata del mutuo e i canoni di locazione nelle grandi città italiane. Si sono considerati i prezzi e ai tassi medi di aprile 2023, un mutuo a copertura dell’80% del valore dell’immobile e dalla durata di 25 anni. Nel caso dell’acquisto occorre sempre mettere in conto un capitale che copra il 20% del valore dell’immobile. Con l’aumento dei tassi in molte città, la rata è più elevata dell’affitto ma non mancano casi, laddove i prezzi al mq sono contenuti, in cui la rata diventa invece decisamente più conveniente dei canoni di locazione che, negli ultimi tempi, hanno fatto registrare una crescita importante.

Immobiliare, meglio affittare o acquistare casa? Prezzi a confronto

Guardando nel dettaglio delle grandi città, è Milano naturalmente quella che, avendo i prezzi più elevati (4263 € al mq), chiede un maggiore sforzo economico a chi volesse acquistare casa. Per un bilocale di 65 mq nel capoluogo lombardo occorre ora una rata di 1282 € e un reddito disponibile di 4272 €. Se si optasse per l’affitto occorrerà mettere in conto un canone di locazione di 1038 € al mese, per cui il mutuo comporterebbe 244 € in più al mese. Per un trilocale lo sforzo richiesto è ancora più alto perché la rata ora è di 1524 € con un reddito disponibile di 5079 €, l’affitto medio si aggira intorno a 1413 € al mese valore non così distante dalla rata e che potrebbe far propendere per l’acquisto.

Agli antipodi si trova Genova che, con i prezzi più bassi d’Italia, 1123 € al mq, richiede una rata di 338 € al mese per un bilocale e un reddito disponibile richiesto di 1125 €. Il canone di locazione di un bilocale è di 414 € al mese, superiore al valore della rata cosa che potrebbe suggerire l’acquisto.   Genova è infatti la città che ha visto i prezzi scendere sempre, a partire dal 2007, con un recupero degli stessi solo nel 2022.

La capitale, il cui prezzo medio è poco sotto i 3000 € al mq, richiede una rata mensile di 893 € al mese per un bilocale e di 1061 € al mese per un trilocale. I canoni di locazione mensili sono rispettivamente di 772 € e 963 €. Il canone medio di locazione è più basso, dunque, della rata del mutuo.

Tra le realtà più costose anche Firenze dove, per assicurarsi un bilocale occorre un reddito mensile di 2900 € al mese, che consente di ottenere un mutuo dalla rata di 871 €. Quest’ultima sale a 1035 € per un trilocale, accessibile a chi ha un reddito di 3452 € al mese. I canoni di locazione sono di 670 € al mese per un bilocale e di 788 € al mese per un trilocale, decisamente più bassi della rata del mutuo.

La città che, nel 2022, ha visto crescere maggiormente i prezzi è stata Bologna (+8,1%). Nel capoluogo emiliano per acquistare un bilocale occorre mettere in conto una rata di 779 € al mese oppure un canone di locazione di 703 €.  Per un trilocale la rata è di 926 €, il canone di locazione di 839 € al mese.

Tra le grandi metropoli del Sud Italia Palermo è quella più economica che, nonostante l’aumento dei tassi, chiede ai potenziali acquirenti di considerare un’uscita mensile di 342 € al mese per un bilocale contro un canone di locazione mensile di 416 € e una rata di 407 € al mese per un trilocale contro un canone di locazione di 510 €. Anche a Palermo i prezzi contenuti invitano all’acquisto e non all’affitto.

Sempre restando al sud, Napoli chiede agli acquirenti un impegno mensile più importante: poco più di 707 € per acquistare un bilocale contro un canone di locazione di 602 € al mese e 841 € per avere un immobile da 85 mq che preso in affitto costerebbe 763 € al mese. Per acquistarli occorre avere rispettivamente un reddito di 2358 € e di 2803 € al mese.

Tra Napoli e Palermo si posiziona Bari che, nel 2022, ha visto aumentare i prezzi in modo importante (+6,9%) e questo ha fatto in modo che anche la rata salisse: 508 € al mese per un bilocale e quasi 100 € in più per un trilocale, 603 € al mese.  I canoni di locazione mensili sono di 515 € per un bilocale e 631 € al mese per un trilocale. Sono valori molto vicini che farebbero propendere per l’acquisto.

Per concludere il nostro giro tra le grandi città mancano Torino e Verona che restituiscono risultati simili: nel capoluogo sabaudo la rata richiesta per un bilocale è di 484 € al mese contro un affitto di 432 €, per un trilocale è di 576 € al mese contro un affitto di 546 € mentre a Verona la rata è rispettivamente di 492 € e 585 € al mese contro un affitto di 586 € e 693 € al mese facendo propendere decisamente per l’acquisto.

Al di là dei casi specifici l’acquisto risulta ancora in alcuni casi la scelta più opportuna, soprattutto in quelle città e in quelle zone dove i prezzi sono più bassi e il gap con i canoni di locazione è contenuto. Chi decide di comprare deve ovviamente contare su un capitale a disposizione per finanziare parte dell’acquisto e avere solide basi lavorative. Resta assodato che l’acquisto dell’immobile consente, nel lungo periodo, una rivalutazione del capitale nonché una salvaguardia dello stesso in casi di periodi di forte incertezza e di elevata inflazione, come quello che abbiamo sperimentato nei mesi scorsi e stiamo ancora sperimentando adesso.

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