L'Ue piazza i suoi primi EU-Bond: la raccolta frutta 20 miliardi di euro

- di: Daniele Minuti
 
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l'Unione ha ufficialmente collocato i suoi primi EU-Bond in modo da finanziare il piano Next Generation EU, quello messo a punto per rilanciare l'economia dei Paesi membri dopo la crisi causata dalla pandemia da Covid-19: la prima raccolta ha fruttato al top della forchetta prevista 20 miliardi di euro, diventando contemporaneamente la più massiccia emissione di obbligazioni istituzionali mai vista nel continente, la più grande transazione istituzionale a tranche unica e il maggior importo raccolto dall'Unione europea.

L'obbligazione in questione ha garantito all'Unione ottime condizioni di prezzo grazie al forte interesse da parte di investitori europei ed esteri: il nuovo bond a 10 anni (con scadenza nel luglio del 2031, cedola a 0%) ha infatti sollecitato una domanda di 142 miliardi di euro, il rendimento si è attestato allo 0,086% (cifra che superiore di 2 bps sul mid-swap e di 32,3 bps rispetto al rendimento del Bund con scadenza nel febbraio dello stesso anno). I joint lead manager erano BNP Paribas, DZ BANK, HSBC, IMI-Intesa Sanpaolo e Morgan Stanley, mentre i conduttori erano Danske Bank e Santander.

La Commissione punta a raccogliere circa 80 miliardi di euro in obbligazioni entro la fine dell'anno, cifra che sarà poi integrata con EU-Bills a breve termine, con l'importo di entrambe le operazioni che dipenderà dalle valutazioni che saranno fatte in autunno, a seconda delle esigenze di finanziamento che emergeranno dal quadro economico complessivo.

Von der Leyen ha commentato: "Si tratta di un giorno storico per l'Unione europea, abbiamo condotto con successo la prima operazione di finanziamento per il piano Next Generation EU, un investimento importante per il futuro delle prossime generazioni. Le risorse raccolte saranno utilizzate per affrontare le difficili sfide della digitalizzazione, del cambiamento climatico e delle modifiche che permetteranno all'Europa di diventare più green, più digitale e più resiliente. Adesso visiterò ogni stato membro per capire l'impatto che il piano Next Generation EU avrà sul campo". Il commissario al Bilancio, Johannes Hahn, ha chiosato: "Questo collocamento rappresenta solo il primo passo di un percorso lungo che porterà nell'economia dell'Unione più di 800 miliardi di euro".

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