UniCredit: incontro coi Commissari di Governo e potenziali investitori nelle ZES

- di: Daniele Minuti
 
La sede di UniCredit in piazza Gae Aulenti ha ospitato un incontro che ha visto la partecipazione di oltre 60 imprese del nostro Paese, potenzialmente interessate a investire nelle Zone Economiche Speciali, otto aree del Sud Italia che mirano a favorire lo sviluppo economico del Mezzogiorno e colmare il gap economico fra i diversi territori nostrani.

UniCredit: incontro coi Commissari di Governo e potenziali investitori nelle ZES

UniCredit, che ha già firmato diversi protocolli coi Commissari Zes per supportare le attività, ha permesso ai potenziali investitori di partecipare a incontri bilaterali con Commissari di Governo e rappresentanti delle ZES italiane: Aldo Cadau (ZES Sardegna), Alessandro Di Graziano (ZES Sicilia Orientale), Manlio Guadagnolo (ZES Adriatica Interregionale Puglia-Molise), Mauro Miccio (ZES Abruzzo), Giosy Romano (ZES Calabria e ZES Campania), Angela Scianatico in rappresentanza di Floriana Gallucci (ZES Ionica Interregionale Puglia-Basilicata) e Simona Benedettini in rappresentanza di Carlo Amenta (ZES Sicilia Occidentale).

Per l'occasione è stato presentato anche uno studio Svimez, secondi il quale la nuova centralità del Mediterraneo, la ridefinizione delle catene globali del valore e la transizione energetica sono grandi opportunità per una ritrovata centralità del Sud nei rapporti di fornitura internazionali (l'analisi evidenzia come il contributo del Sud alle aree di specializzazione intelligente si traduca nell'assorbimento del 44% degli addetti e del 53% del valore aggiunto, responsabili del 78% dell'export delle imprese meridionali).
 
Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia, ha dichiarato: "Le ZES sono un'importante opportunità per incrementare lo sviluppo dell'attività imprenditoriale al Sud e una valida alternativa per tutte le imprese italiane che vogliono attuare i propri progetti di investimento nel nostro Paese, anche grazie al previsto iter semplificato e velocizzato. Come banca ci sentiamo fortemente responsabili nel contribuire al successo dell'iniziativa: mettiamo a disposizione le nostre competenze, la profonda conoscenza del territorio e un plafond da 6 miliardi, destinato anche alle imprese operanti nelle ZES, nell'ambito della nuova edizione del piano "UniCredit per l'Italia" a supporto del Paese. Promuoveremo incontri analoghi a quello odierno anche in altre capitali europee allo scopo di portare all'attenzione degli investitori le opportunità delle ZES e contribuire ad attrarre anche investimenti internazionali nel nostro Paese".

Luca Bianchi, Direttore Svimez (nella foto), ha detto: "La vera sfida delle ZES è attrarre nel Mezzogiorno investimenti nazionali ed esteri, in grado di favorire l'ampliamento e l'integrazione del sistema produttivo meridionale nelle filiere strategiche europee innescando un circolo virtuoso che possa creare nuova occupazione qualificata. In altre esperienze europee e non solo le ZES hanno contribuito in modo decisivo nel favorire processi di sviluppo. Ciò può avvenire anche in Italia, mettendo a sistema gli interventi di semplificazione burocratica e di incentivo fiscale previsti dalle ZES con le opportunità di investimento del PNRR. Nel nuovo contesto globale, il Sud anche per la sua proiezione nel Mediterraneo ha le caratteristiche per diventare un naturale attrattore di investimenti green, dando così anche un contributo decisivo alla crescita sostenibile dell'intero Paese".
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