Unioncamere: 352.000 assunzioni previste dalle imprese a dicembre

- di: Barbara Bizzarri
 

Il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, evidenzia che le assunzioni programmate dalle imprese per il mese di dicembre 2023 sono 352mila, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato di durata superiore a 30 giorni, e saliranno a quasi 1,3 milioni quelle previste per l’intero trimestre dicembre-febbraio.

Unioncamere: 352.000 assunzioni previste dalle imprese a dicembre

Rispetto a un anno fa si registra un incremento del +7,0% pari a + 23mila assunzioni nel mese e del +6,9% nel trimestre: a tenere alta la domanda di lavoro sono le imprese del turismo e del commercio che programmano rispettivamente 70mila e 56mila entrate nel mese, con l’approssimarsi delle festività natalizie (+6,7% e +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2022).

Permane elevata la difficoltà di reperimento che riguarda 171mila profili ricercati pari al 48,5% del totale delle assunzioni, un valore superiore di 3,3 punti percentuali rispetto ad un anno fa. L’industria ricerca a dicembre circa 93mila lavoratori, mentre i servizi ne ricercano 259mila. Per l’industria sono le imprese della meccatronica e della metallurgia a offrire le maggiori opportunità lavorative, rispettivamente con 18mila e 11mila assunzioni programmate. Ancora consistenti anche le opportunità di occupazione nel settore dell’edilizia che programma 30mila ingressi, nonostante la flessione della domanda di lavoro rispetto a dicembre 2022 (-2,4%). Per i servizi, nel periodo delle festività natalizie, oltre a mantenersi elevate le previsioni di assunzione del turismo e del commercio, si segnalano i servizi alle persone (40mila entrate), i servizi operativi di supporto a imprese e persone (29mila) e i servizi di trasporto e logistica (28mila).

I contratti a tempo determinato si confermano la forma maggiormente proposta, con oltre 188mila unità, pari al 53,5% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (84mila unità, 23,8%).

A dicembre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 171mila assunzioni delle 352mila programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,5%). Tra le professioni di più difficile reperimento il Borsino Excelsior segnala gli specialisti nelle scienze della vita (che includono farmacisti e altri specialisti della filiera farmaceutica e del biomedicale, biologi, veterinari, agronomi e sono di difficile reperimento nell’89,1% dei casi), i tecnici dei processi produttivi di beni e servizi (61,9%), i tecnici della salute (61,4%), gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (72% per entrambi), i fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (69,3%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (68,8%).

Rispetto allo scorso anno è aumentata del 18,2% la richiesta di lavoratori immigrati che passa dai 62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila (+10mila). Tra i settori che ricercano maggiormente manodopera straniera ci sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone che programmano di coprire oltre il 32% delle entrate con lavoratori stranieri, i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (27,6%), le costruzioni (26,5%), i servizi di alloggio, ristorazione e turistici (22,9%) e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (21,8%). 

A livello territoriale, le maggiori opportunità lavorative sono offerte dalle imprese del Nord ovest, che programmano 107mila entrate nel mese e 416mila nel trimestre, seguite dalle imprese del Sud e isole con 88mila posizioni lavorative ricercate nel mese e 308mila nel trimestre, da quelle del Nord est con 85mila assunzioni nel mese e 301mila nel trimestre e del Centro con rispettivamente 72mila e 267mila entrate.

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