L’amministrazione Trump prepara un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. A dichiararlo è stato il senatore repubblicano Lindsey Graham, membro della Commissione Difesa, in una conferenza stampa a Capitol Hill. Le misure — ancora in fase di definizione — riguarderanno settori strategici come energia, finanza, metallurgia e tecnologia, ma anche relazioni commerciali indirette. “Non possiamo più accettare che Paesi terzi aiutino Putin a sostenere lo sforzo bellico”, ha affermato Graham, riferendosi in particolare a India e Cina, accusate di mantenere rapporti economici troppo solidi con Mosca.
Washington minaccia nuove sanzioni contro Mosca, Trump: “Putin mente, più armi a Kiev”
Durante un’intervista rilasciata a Fox News, il presidente Donald Trump è tornato sul tema russo con parole nette: “Putin dice un sacco di stronzate. Non gli crede nessuno, nemmeno i suoi generali”. Il presidente ha confermato che gli Stati Uniti continueranno a inviare aiuti militari all’Ucraina, ma ha chiarito che i fondi saranno vincolati a meccanismi di controllo più rigidi. “Armeremo chi si difende, ma vigileremo su come viene usato ogni singolo proiettile”, ha aggiunto. La Casa Bianca, secondo fonti interne, sarebbe orientata a rafforzare i collegamenti logistici con Varsavia e Bucarest, per accelerare il flusso di equipaggiamenti.
Nuove misure anche contro Cina e India
Il nuovo pacchetto di sanzioni avrà una portata multilivello. Le autorità americane stanno valutando misure secondarie contro i Paesi che acquistano grandi quantità di energia russa. L’India, ad esempio, ha triplicato le importazioni di greggio da Mosca nel corso dell’ultimo anno. La Cina continua a garantire un mercato per il gas russo attraverso il gasdotto Power of Siberia. “Non possiamo tollerare triangolazioni economiche che annacquano le sanzioni”, ha spiegato un portavoce del Dipartimento del Tesoro. Le contromisure, secondo gli analisti, potrebbero includere il congelamento di asset finanziari, il blocco di export tecnologico e l’isolamento di istituti bancari usati per l’intermediazione.
Kiev attende, ma non senza dubbi
L’Ucraina guarda con favore all’annuncio americano, ma solleva preoccupazioni sull’effettiva portata degli aiuti. Il governo di Volodymyr Zelensky teme che i tempi della politica interna statunitense rallentino l’invio delle forniture promesse. “Ogni giorno di ritardo costa vite umane”, ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino. Intanto, sul terreno, la situazione resta tesa: bombardamenti intensi nella zona di Kharkiv e nuovi movimenti russi lungo il fronte meridionale fanno temere un’escalation estiva. Gli aiuti Usa — tra cui missili a lungo raggio e difese antiaeree — sono attesi per la fine del mese, ma nulla è ancora arrivato.
Clima teso in Europa orientale
In risposta alle dichiarazioni di Trump, Mosca ha annunciato un’esercitazione missilistica lungo il confine baltico, coinvolgendo Kaliningrad. Una mossa simbolica, ma che riaccende la tensione anche nei Paesi NATO confinanti. Polonia, Lituania e Romania hanno convocato riunioni straordinarie dei rispettivi consigli di sicurezza. A Bruxelles, il Consiglio Atlantico valuterà giovedì un aggiornamento del piano di deterrenza. La NATO ribadisce il suo sostegno a Kiev, mentre si prepara ad affrontare un nuovo inverno di instabilità geopolitica.