Dipendenti di Apple si ribellano alla fine del telelavoro

- di: Brian Green
 
Echi di rivolta in seno ai dipendenti del colosso californiano Apple in merito alla prospettiva di tornare in ufficio tre volte a settimana a partire da settembre, come auspicato dal management del gruppo. "Vorremmo cogliere l'occasione per comunicare una paura crescente tra i nostri colleghi", si legge in una lettera che, a firma di una ottantina di dipendenti di Apple, è stata pubblicata dal sito specializzato The Verge .

"La politica di Apple sul lavoro a distanza o flessibile, e la comunicazione che ne consegue, ha già costretto alcuni nostri colleghi a dimettersi" - scrivono i dipendenti - "senza l'inclusività che la flessibilità consente, molti di noi sentono di dover scegliere tra le nostre famiglie, il nostro benessere e la capacità di fare del nostro meglio sul lavoro o far parte di Apple". Apple, come molti altri grandi gruppi tecnologici o aziende, ha permesso ai suoi dipendenti di lavorare a distanza sin dai primi lockdown dello scorso anno.

Ora, così come Google, Facebook o Microsoft, Apple vuole passare a un modello ibrido che prevede che i dipendenti siano presenti sul posto di lavoro per almeno tre giorni a settimana.
In un'e-mail inviata la scorsa settimana (e il cui contenuto è stato riferito da The Verge), Tim Cook, il capo di Apple, ha affermato che la maggior parte dei dipendenti, a partire da settembre, dovrebbe presentarsi in ufficio il lunedì, il martedì e il giovedì.
Diversa la linea di Twitter che ha lasciato ai dipendenti la scelta di lavorare da casa o no.

Nella lettera resa nota dal sito The Verge, i dipendenti di Apple spiegano che il lavoro a distanza è un sistema ben funzionante e offre loro un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, riducendo al contempo il rischio di contagio da coronavirus.
I firmatari della lettera, poi, dicono di di essere soddisfatti di non dover trascorrere del tempo nei trasporti pubblici o condividere lo spazio di lavoro.
"Molti di noi non solo si sentono bene connessi con i nostri colleghi in tutto il mondo, ma ci sentiamo meglio connessi che mai", hanno scritto i dipendenti - "Abbiamo avuto l'entusiasmo di continuare a lavorare come facciamo ora senza la necessità quotidiana di tornare in ufficio. Sembra esserci una disconnessione tra il modo in cui il team di gestione vede il lavoro in remoto o in una posizione flessibile e le esperienze di molti dipendenti Apple", conclude la lettera.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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