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Con Banca Generali l’educazione finanziaria corre sui social

- di: Redazione
 
Con Banca Generali l’educazione finanziaria corre sui social
Solo il 30% degli italiani, secondo la Banca d’Italia, possiede competenze sufficienti nelle questioni finanziarie e il risparmio contro il 62% della media Ocse. Un dato che colloca l’Italia fanalino di coda nelle classifiche internazionali sull’educazione finanziaria, un ritardo che mina la capacità di affrontare sfide ormai essenziali come la previdenza complementare, la pianificazione dei progetti di vita e in generale la protezione del risparmio, davanti alle quali nessuno può più prescindere da una corretta conoscenza dei rischi e delle opportunità che giungono dai mercati. Recuperare questo ritardo è, peraltro, fondamentale per uno sviluppo inclusivo, in grado di garantire a tutti cittadini, di qualsiasi età, le stesse opportunità. E, a ben guardare, è decisivo per lo sviluppo economico e sociale ‘tout court’.

Banca Generali e Marco Montemagno insieme per avvicinare il grande pubblico all’educazione finanziaria tramite i social

Un tema sul quale, da anni, le istituzioni e gli intermediari finanziari avvertono l’urgenza. Non a caso si susseguono iniziative da diversi interlocutori, istituti e fondazioni bancarie, associazioni e società di asset management, per non parlare del ruolo dell’Abi con la propria fondazione Feduf. A questo panorama costruttivo di interventi che mirano tutti ad avvicinare i risparmiatori, o potenziali tali in futuro quando ci si approccia ai più giovani, si è aggiunto da poche settimane un nuovo progetto che si distingue nella rosa di proposte sia per l’approccio, sia per il canale utilizzato. Nato su idea di Banca Generali - una delle principali banche specializzate nel private banking in Italia -Edufin 3.0 – punta infatti ad avvicinare il pubblico dei social media alla finanza e al ruolo della tecnologia a contatto col risparmio partendo non più dalle varie classificazioni degli strumenti e dei termini del settore, ma semplicemente dalle esigenze delle persone.

E lo fa affidandosi a un campione della comunicazione, il noto influencer Marco Montemagno, punto di riferimento nel mondo dei talk sui social seguito da oltre 3,5 milioni di persone.

L’educazione finanziaria - afferma Michele Seghizzi, Responsabile Comunicazione di Banca Generali - è di fondamentale importanza per un futuro sostenibile del risparmio; cercavamo un modo nuovo per parlare alle persone dell’importanza della conoscenza degli strumenti e dei cambiamenti che la tecnologia sta portando nell’industria, sollevando nuove opportunità ma anche rischi, basta guardare alla volatilità delle cripto o il crack di Ftx”.

Gli obiettivi, la ‘scaletta’ e i partner dell’iniziativa di Banca Generali

L’obiettivo di Banca Generali è diffondere una cultura positiva verso gli investimenti con un palinsesto di episodi che per 52 settimane copriranno tutti i principali argomenti di educazione finanziaria, da quelli tradizionali fino alle novità portate al settore del risparmio: dalle criptovalute alla blockchain passando per il metaverso. Per affrontare la scala di argomenti in modo esaustivo al fianco della banca controllata dal Gruppo Generali e di Montemagno sono saliti a bordo partner come Algorand, società tech che sviluppa la tecnologia blockchain considerata l’applicazione più importante nel futuro del fintech, poi Conio nella sicurezza dei wallet per le digital currency, e asset manager internazionali protagonisti nelle gestioni di risparmi come le svizzere Pictet e Vontobel

L'educazione finanziaria attraverso i social media – spiega Montemagno - è una grande opportunità perché ci consente di raggiungere generazioni che usano nuove piattaforme per informarsi attraverso un contenuto che sia ingaggiante, ma anche valido per l'elevata qualità dei temi trattati e le competenze degli ospiti coinvolti che possono vantare forti competenze”.

Partite a fine settembre le prime puntate hanno spaziato dall’ABC degli investimenti alle criptovalute, per poi passare al social investing fino ad arrivare a comprendere le dinamiche e le modalità con cui le nuove generazioni approcciano il mondo dei mercati finanziari. Un percorso che ha già coinvolto in poche settimane oltre 1,5 milioni di follower e che si preannuncia come uno dei palinsesti più originali e ingaggianti, non solo per gli interessati, alla sfera del risparmio per il 2023.

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