Il traguardo di un’era d’oro: l’immunoterapia e i vaccini mRNA cambiano per sempre il volto della malattia.
Una svolta epocale
«Molti tipi di cancro non sono più una condanna a morte», ha dichiarato il 13 luglio 2025 Sir Stephen Powis, direttore medico uscente dell’NHS England. La rivoluzione terapeutica in atto ha trasformato radicalmente la prognosi.
In soli cinquant’anni, la sopravvivenza a 10 anni dopo la diagnosi è passata dal 25 % al 50 %.
Powis paragona la situazione a quella vissuta con l’AIDS negli anni ’80 – oggi gestibile grazie ai farmaci – e prevede che presto potremo dire la stessa cosa del cancro.
Le armi del cambiamento
1. Immunoterapia su misura
Farmaci che allenano il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule tumorali, come i checkpoint inhibitor nivolumab e ipilimumab.
Combinazioni innovative hanno portato a tassi di sopravvivenza superiori al 40 % nei melanomi in stadio avanzato, anche a dieci anni dalla diagnosi.
2. Vaccini anticancro personalizzati
La tecnologia mRNA, nata con il vaccino anti-Covid, è oggi applicata a tumori come melanoma, polmone, pancreas, cervello e colon.
Entro cinque anni, circa 10 000 pazienti dell’NHS beneficeranno di questi vaccini su misura.
3. Diagnostica genomica e liquid biopsy
Il sangue diventa finestra sul tumore, permettendo test genetici rapidi per definire terapie personalizzate e più efficaci.
Sempre più trattamenti si basano non sull’organo, ma sul profilo molecolare del tumore.
Dati che parlano chiaro
- Sopravvivenza a 10 anni: dal 25 % degli anni ’70 al 50 % di oggi.
- Sopravvivenza a 5 anni per le leucemie infantili: da quasi 0 % a oltre 90 %.
- Morti per mieloma multiplo: calo del 34 % dal 1991, con sopravvivenza salita al 62 %.
Parola agli esperti
«Siamo sull’orlo di un’età dell’oro per i trattamenti anticancro», ha affermato Sir Stephen Powis.
«Per molti tumori ora si può essere fiduciosi: non è una condanna», ha riferito Sky News.
Il 15 luglio 2025 un’analisi internazionale ha confermato che la sopravvivenza è quadruplicata in cinquant’anni.
Il 17 luglio 2025 The Economist ha riportato che le leucemie infantili sono oggi curabili nel 90 % dei casi.
Sfide e prospettive
Investimenti mirati, come i 5,3 milioni di dollari per il carcinoma del pancreas, puntano su terapie CAR‑T e screening precoci.
La prevenzione resta centrale: vaccinazioni HPV, lotta al fumo e contrasto all’obesità saranno decisive per i prossimi decenni.
Le storie che emozionano
Jonathan Gluck, oggi 60 anni, convive da 22 anni con il mieloma multiplo grazie a CAR‑T e farmaci innovativi: «Sono qui perché la scienza mi ha salvato».
Per glioblastoma e melanoma avanzato si sperimentano terapie sofisticate, come nano-farmaci e immunoterapia pre-chirurgica, con tassi di remissione sorprendenti.
Una sfida che possiamo vincere
Quella che un tempo era una corsa contro la morte, oggi è una sfida che possiamo vincere. Grazie all’immunoterapia, ai vaccini personalizzati, alla diagnostica genica, il cancro sta perdendo la sua aura di fatalità. Non è ancora guaribile in ogni caso, ma definire la diagnosi come «condanna a morte» è ormai anacronistico.
Il futuro? Continuare a finanziare, innovare e aiutare i Paesi in ritardo. Prevenzione e ricerca non sono un lusso, ma il dovere di un’umanità che – finalmente – ha scelto di non arrendersi.