La Croisette è esplosa in un boato. L’arrivo di Tom Cruise ha riportato l’atmosfera delle grandi occasioni al Festival di Cannes, in una delle edizioni più attese degli ultimi anni. Elegantissimo, sorridente, abituato da decenni a domare il clamore del red carpet, l’attore americano è atterrato in Francia per presentare un nuovo progetto in una serata che ha avuto il sapore della celebrazione. Fan accalcati dietro le transenne, selfie urlanti, cori da stadio: Cannes si è trasformata per un giorno in una passerella planetaria.
Cannes, la Croisette si accende: Tom Cruise atterra tra i fan
Cruise non ha tradito le aspettative, concedendosi generosamente al pubblico, firmando autografi e posando per i fotografi in ogni angolazione possibile. “Tornare qui è sempre speciale”, ha detto sorridendo. E tra un applauso e l’altro, la macchina del festival ha ripreso la sua corsa, tra anteprime attesissime e film già acclamati dai critici.
Pierfrancesco Favino e il racconto di un padre
Se Tom Cruise ha rubato la scena all’esterno, dentro le sale è stato il momento di Pierfrancesco Favino. L’attore italiano ha commosso il pubblico con la sua interpretazione in un film che racconta la storia di un padre alle prese con il dolore, la crescita e il senso di colpa. Un ruolo complesso, profondo, che lo ha visto protagonista in una pellicola intima e intensa, accolta da applausi scroscianti.
“È il mio film più personale”, ha confidato Favino alla stampa. “Racconta la paura di un genitore, la fragilità che spesso non possiamo permetterci di mostrare”. Lacrime e silenzi hanno accompagnato i titoli di coda, e sui social molti hanno già parlato di lui come possibile candidato al premio per la migliore interpretazione maschile.
La competizione entra nel vivo
Con queste due presenze simboliche – il divo americano e l’attore europeo – Cannes ha segnato il passo e dato ufficialmente il via alla corsa per la Palma d’Oro. Il concorso è partito bene, con una selezione che mette al centro il cinema d’autore, ma non rinuncia ai nomi capaci di attrarre pubblico e attenzione mediatica.
Oltre a Cruise e Favino, nelle prossime ore è atteso il debutto del nuovo film di Nanni Moretti, mentre si susseguono le indiscrezioni sulla presenza di registi come Paul Thomas Anderson e Justine Triet, già vincitrice lo scorso anno.
Una Croisette tra glamour e contenuti
Il tappeto rosso resta un palcoscenico di glamour, tra abiti da sogno, flash e passerelle, ma Cannes 2025 sembra voler riportare al centro la riflessione sull’identità del cinema in un mondo che cambia. Temi come l’intelligenza artificiale, la guerra, il cambiamento climatico e la crisi dei sentimenti attraversano molti dei film in gara.
Intanto, fuori dalle sale, il popolo del festival continua a vivere il rito collettivo del cinema. La Croisette non dorme mai, e per dieci giorni resta il luogo in cui si incrociano sogni, potere, arte e bellezza.