• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Congiuntura Confcommercio: "Restano deboli i consumi, PIL in calo dello 0,4% su base mensile"

- di: Daniele Minuti
 
Congiuntura Confcommercio: 'Restano deboli i consumi, PIL in calo dello 0,4% su base mensile'
L'ultimo numero della Congiuntura Confcommercio conferma l'incertezza dell'economia italiana, che prosegue anche a febbraio: i segnali incoraggianti sul fronte dell'industria vengono infatti contrastati da quelli negativi relativi ai consumi delle famiglie, ancora molto al di sotto dei livelli pre pandemia.

Congiuntura Confcommercio: "Restano deboli i consumi, PIL in calo dello 0,4% su base mensile"

Le attese di un primo bimestre negativo vengono confermate dall'incertezza sui consumi e sul versante produttivo: a febbraio 2023 il PIL è atteso in calo dello 0,4% su base mensile (+0,6% su base annua), col primo trimestre dell'anno che si chiuderebbe con una lieve flessione mensile, confermando la recessione tecnica, in presenza di un rimbalzo lieve a marzo.

A gennaio, l’Indicatore dei Consumi Confcommercio sale dell’1% su base annua, dato sintesi di un aumento della domanda per i servizi (+9%) e di una flessione di quella relativa ai beni (-1,3%).
Confrontandosi col gennaio 2019 l’ICC risulta inferiore del 10,7%. Per i servizi il calo è del 21,7%, confermando come il percorso per il ritorno ai livelli pre crisi sia lungo e non si concluderà, in molti casi, prima del 2024. 

Il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella (nella foto), ha commentato: "Il rallentamento delle dinamiche inflazionistiche appare ancora limitato e non contiene granché l’erosione del potere d’acquisto di redditi correnti e ricchezza liquida, solo in parte compensata dall’importante intervento pubblico. Tutto questo alimenta le aspettative di un nuovo piccolo ripiegamento della crescita nei primi mesi dell’anno in corso. L’andamento dei consumi dell’ultimo mese è peraltro influenzato dal confronto con un periodo in cui vi fu un’impennata di casi di Covid-19, in presenza di regole ancora stringenti, con una conseguente diminuzione delle attività produttive e della mobilità delle persone. Pur avviato, il processo di rientro dell’inflazione non appare privo di incognite. L’inflazione di fondo continua, infatti, a mostrare una progressiva tendenza all’aumento, evidenziando come all’interno del sistema importazione-produzione-distribuzione le tensioni non si siano ancora esaurite. Solo in autunno l’inflazione dovrebbe tornare su valori prossimi a quelli indicati come obiettivo dalla politica monetaria. La persistenza dell’inflazione su valori storicamente elevati consolida le attese di una prima parte dell’anno molto debole sul versante dei consumi".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 62 record
Pagina
3
22/06/2025
Guerre, energia e made in Italy: la spada di Damocle sulle Pmi
Conflitti globali mettono a rischio 61 mld di export e il 40 % dell’energia importata. Le ...
22/06/2025
La mobilitazione paga: si riapre il contratto dei metalmeccanici
Dopo lo sciopero e il blocco a Bologna, Calderone fa da mediatrice. Federmeccanica apre al...
22/06/2025
Torna la paura sui mercati: venti di crisi da Teheran a Washington
Borse appese alle parole di Powell e ai missili in Medio Oriente. L’Europa spera in un acc...
20/06/2025
Folgiero conquista l’Europa: è il miglior CEO dell’industria 2025
Il numero uno di Fincantieri premiato da analisti e investitori internazionali. Il gruppo ...
20/06/2025
Influencer, il lato oscuro del successo social: come sfuggono al fisco
Il mondo degli influencer si regge su una mole impressionante di transazioni non sempre vi...
Trovati 62 record
Pagina
3
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25