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Credit Suisse Research Institute: "Ricchezza: crescita record nel 2021, ma nel 2022 rallentamento per le difficoltà dei mercati"

- di: Daniele Minuti
 
Credit Suisse Research Institute: 'Ricchezza: crescita record nel 2021, ma nel 2022 rallentamento per le difficoltà dei mercati'
Il Credit Suisse Research Institute ha pubblicato la tredicesima edizione del Global Wealth Report, con cui viene analizzata l'evoluzione della ricchezza delle famiglie dallo scorso anno fino a quello attuale: il 2021 è stato un periodo positivo grazie all'apprezzamento delle azioni e al contesto favorevole reso possibile grazie alle iniziative delle banche centrali nel 2020 e ai bassi tassi di interesse, il cui aumento però ha rallentato questa crescita nel 2022 e condizionerà gli investimenti futuri.

Il Credit Suisse Research Institute (CSRI) pubblica oggi il tredicesimo Global Wealth Report

La ricchezza globale aggregata a fine 2021 ammontava a 463.600 miliardi di dollari, 41,5 miliardi in più su base annuale (+9,8%) con quella per adulto salita dell'8,4% (se i tassi fossero rimasti al livello del 2020, la ricchezza sarebbe cresciuta globalmente del 12,7% e singolarmente dell'11,3%).

Il report recita: "Nel 2021 l’aumento stimato della ricchezza reale è stato del’8,2%. In futuro, a fronte di un’inflazione più elevata rispetto agli ultimi vent’anni, il confronto tra le tendenze della ricchezza reale e della ricchezza nominale sarà più importante. Tutte le aree hanno contribuito all’aumento della ricchezza globale, con il dominio di Nord America e Cina; il Nord America rappresenta poco più 50% del totale globale e la Cina aggiunge un altro 25%. Per contro, Africa, Europa, India e America Latina rappresentano insieme appena l’11,1% della crescita della ricchezza globale. Questa cifra bassa riflette un deprezzamento diffuso nei confronti del dollaro statunitense in queste regioni. In termini percentuali, il Nord America e la Cina hanno registrato i tassi di crescita più alti (circa il 15% ciascuno), mentre la crescita dell’1,5% in Europa è stata di gran lunga la più bassa tra le diverse aree geografiche. Il debito totale delle famiglie è aumentato del 4,4% per il mondo intero. Comunque, il valore globale è stato penalizzato dalla crescita zero della regione Asia Pacifico (escluse Cina e India) e dalla riduzione del debito in Europa (dovuta al deprezzamento del tasso di cambio). Altrove, il debito delle famiglie è cresciuto in media del 9%, guidato da un aumento del 12,1% in Cina".


Lo sviluppo più significativo del 2021 è rappresentato dal ritrovato apprezzamento verso i titoli azionari, con le fluttuazioni dei tassi di cambio sono fonte di guadagni e perdite importanti nella ricchezza calcolata in dollari americani (nel 2021, i paesi si sono deprezzati rispetto al dollaro del 2,9%)


Per quanto riguarda la distribuzione della ricchezza, l'1% dei più benestanti ha aumentato per il secondo anno di fila la sua quota (45,6%)

Ma quali sono le prospettive future? L'inflazione e il conflitto in Ucraina freneranno la creazione di ricchezza reale nei prossimi anni ma nonostante questo, la ricchezza globale in dollari dovrebbe aumentare del 36% nei prossimi 4 anni, secondo quanto rilevato nel report.

Axel Lehmann, presidente del Consiglio di amministrazione di Credit Suisse Group e presidente del Credit Suisse Research Institute, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di presentare la tredicesima edizione del nostro Global Wealth Report. Come Credit Suisse, tra i leader nel Wealth Management, riteniamo fondamentale comprendere a fondo gli sviluppi della ricchezza privata e condividerli con i nostri stakeholder per aiutarli ad orientarsi nel futuro. Dato che l’inflazione è attualmente il tema principale in ambito di investimenti, lo studio di quest’anno offre un’ulteriore valutazione delle tendenze della ricchezza reale rispetto a quella nominale in modo da tenere conto dell’effetto dell’inflazione sulla ricchezza globale".

Anthony Shorrocks, economista e autore del rapporto, ha aggiunto: "Su base nazionale, gli Stati Uniti hanno registrato il maggior aumento della ricchezza delle famiglie nel 2021, seguiti da Cina, Canada, India e Australia. Le perdite di ricchezza sono state meno frequenti e quasi sempre associate al deprezzamento della valuta rispetto al dollaro statunitense. Dall’analisi della ricchezza media all’interno dei Paesi e a livello globale risulta che la disuguaglianza della ricchezza globale è diminuita nel corso di questo secolo a seguito di una crescita più rapida raggiunta nei mercati emergenti. La famiglia media è stata così in grado di accumulare ricchezza nel corso degli ultimi due decenni".

Nannette Hechler-Fayd’herbe, Chief Investment Officer della regione EMEA e Global Head of Economics & Research di Credit Suisse, ha concluso: "Mentre è probabile che nel 2022/2023 si verifichi un’inversione di tendenza dei guadagni eccezionali di ricchezza ottenuti nel 2021, dal momento che diversi Paesi affrontano una crescita più lenta o addirittura una recessione, secondo le nostre previsioni quinquennali la ricchezza continuerà a crescere. Un’inflazione più elevata genera valori di previsione più alti per la ricchezza globale se espressi in dollari USA correnti piuttosto che in dollari USA reali. La nostra previsione è che, entro il 2024, la ricchezza globale per adulto dovrebbe superare la soglia di USD 100.000 e che il numero di milionari superi quota 87 milioni di individui nei prossimi cinque anni".
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