Criptovalute: sotto accusa HyperFund, 'schema Ponzi' da 1,9 miliardi

- di: Redazione
 
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha messo sotto accusa due persone (una terza risulta anch'essa indagata) per avere orchestrato una frode, seguendo lo ''schema Ponzi'', con HyperFund, per un ammontare di 1,9 miliardi di dollari. HyperFund era anche conosciuto come HyperTech, HyperCapital, HyperVerse e HyperNation.
Contestualmente si è mossa anche la Securities and Exchange Commission (che vigila sulle operazioni finanziarie e sulle attività delle società quotate a Wall Street) che, in un’azione civile correlata, ha accusato due delle tre persone perseguite dal Dipartimento di Giustizia per il loro coinvolgimento nel presunto schema piramidale crittografico, crollato nel 2022.

Criptovalute: sotto accusa HyperFund, 'schema Ponzi' da 1,9 miliardi

I tre imputati accusati dal Dipartimento di Giustizia hanno affermato falsamente, secondo le accuse, che gli investitori in HyperFund avrebbero ricevuto ''rendimenti sostanziali pagati dalle operazioni di mining di criptovalute, che in realtà non esistevano'', secondo una dichiarazione dell'’assistente procuratore generale Nicole Argentieri della Divisione penale del Dipartimento di Giustizia.
Nel procedimento penale sono accusati Sam Lee, un cittadino australiano che vive a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, accusato di aver co-fondato HyperFund, nonché due promotori del fondo, Rodney Burton e Brenda Chunga.

Lee, un trentacinquenne noto anche come Xue Lee, è accusato di associazione per delinquere finalizzata a commettere una frode telematica e sui titoli. Burton, 54 anni, conosciuto anche come ''Bitcoin Rodney'', è accusato di cospirazione per gestire un’attività di trasmissione di denaro senza licenza, mentre deve anche rispondere di gestione di un’attività di trasmissione di denaro senza licenza.
Entrambi gli uomini rischiano una pena massima di cinque anni di carcere se condannati.
Chunga, conosciuta anche come Bitcoin Beautee, si è dichiarata colpevole ieri di cospirazione per commettere frode sui titoli e frode telematica, per la quale rischia la stessa pena massima possibile.
Chunga ha accettato separatamente di risolvere le accuse civili da parte della SEC per aver violato le disposizioni antifrode e di registrazione delle leggi statunitensi sui titoli. Come parte di tale accordo, ha accettato di versare i soldi guadagnati, che saranno poi utilizzati nelle successive sanzioni.

La denuncia della SEC afferma che Chunga ha ricevuto più di 3,7 milioni di dollari sia dalla piattaforma HyperFund, che dagli investitori.
“Ha utilizzato i suoi guadagni per finanziare spese personali stravaganti e aiutare a reclutare altri nel programma mostrando la potenziale ricchezza che si poteva guadagnare attraverso HyperFund”, si legge nella denuncia.
Il Dipartimento di Giustizia sostiene che da giugno 2020 a novembre 2022, Lee e i suoi presunti complici hanno venduto contratti di investimento online attraverso la piattaforma HyperFund, promettendo agli investitori che avrebbero guadagnato rendimenti compresi tra lo 0,5% e l′1% ogni giorno fino a quando il loro investimento originale non fosse raddoppiato o triplicato attraverso le entrate derivanti dal mining di criptovalute su larga scala.
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