Digital360: il Cda approva il primo Bilancio di sostenibilità

- di: Barbara Bizzarri
 
Il Consiglio di Amministrazione di Digital360 ha approvato il primo Bilancio di sostenibilità riferito all'esercizio 2021. Con questo atto, i temi ESG diventano formalmente parte della strategia di business e della sua attuazione nel Gruppo che, nella sua vision complessiva, pone l'innovazione digitale come motore di sviluppo sostenibile e inclusivo dell'economia e di rinnovamento delle imprese e della pubblica amministrazione.

Digital360 approva il primo Bilancio di sostenibilità

"Siamo convinti che l'innovazione digitale oggi rappresenti la più importante leva per accelerare la crescita economica e la competitività, ma anche una potente leva per promuovere uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo - dichiara Andrea Rangone, Presidente del Gruppo -Sulla base di questa visione, il Bilancio di Sostenibilità è una dichiarazione di impegno per il nostro agire innovativo, etico, sostenibile e profittevole. Una scelta che nasce dalla consapevolezza, presente nella cultura del Gruppo fin dalle origini, della necessità di una visione ampia del ruolo dell'impresa, che trova nel rapporto con la comunità il proprio completamento".

Fin dalla nascita, nel 2012, la missione di Digital360 è quella di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell'attuazione dell'innovazione digitale, vista come motore principale di uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Concretizza questa missione sia con un'intensa attività di diffusione della cultura digitale, attraverso i suoi portali, canali web e oltre cento newsletters e i suoi eventi e webinar, quasi 900 nel 2021, sia affiancando concretamente i clienti, oltre 550 nel 2021, per aiutarli a sfruttare al meglio le tecnologie digitali nelle loro attività quotidiane. Nello svolgimento di queste attività collabora intensamente con il mondo delle Università e delle associazioni di settore.

Inoltre, Digital360 ha realizzato diversi progetti ad impatto sociale in partnership con enti del terzo settore, alcuni con l'intento di favorire l'inclusione nel mondo lavorativo delle persone più fragili, deboli o emarginate, altri con l'obiettivo di mettere a disposizione le proprie competenze e le proprie professionalità per migliorare l'organizzazione e il funzionamento di organizzazioni no profit. Un esempio di progetto della prima categoria è l'iniziativa "Al lavoro 4.0", percorso per la formazione dei NEET, giovani che non studiano e non lavorano, realizzato in collaborazione con Caritas Ambrosiana e Fondazione S. Carlo, sui temi della digitalizzazione e dell'Industria 4.0. Un esempio, invece, di progetto della seconda categoria è la consulenza "Banco Alimentare Digitale", in cui i professionisti di Digital360 hanno supportato la digitalizzazione dei processi e i sistemi informativi di Banco Alimentare.

L'attenzione di Digital360 è peraltro volta alle risorse umane, e ha una popolazione aziendale giovane, con un'età media di 38 anni, caratterizzata da un sostanziale equilibrio di genere (le donne sono il 52%) e un alto profilo culturale (l'82% delle persone ha un diploma di laurea o superiore), ma ricca di culture differenti per la varietà di percorsi umani, professionali e universitari (provenienti da oltre 40 indirizzi di laurea). La Società promuove le pari opportunità fra i collaboratori grazie ad una specifica cultura manageriale, un'adeguata politica retributiva e norme specifiche contro il rischio di discriminazione inserite nel Codice Etico del Gruppo. La formazione del personale è considerata strategica e nel corso del 2021 sono state 15.536 le ore dedicate. Particolare attenzione è stata posta nel 2021 allo
Smart Working, da sempre tra le pratiche del Gruppo, che ha consentito di affrontare l'emergenza pandemica e il cambiamento indotto anche nelle modalità di relazione con i clienti, senza impatti significativi sul business. Oggi, Digital360 favorisce la migliore organizzazione del lavoro attraverso la flessibilità e un impegno proattivo nel diffondere la cultura del work-life balance. L'utilizzo dello Smart Working è su base volontaria e vi può accedere qualsiasi collaboratore.

Infine, nonostante un'attività senza specifici rischi ambientali rilevanti, Digital360 promuove comportamenti virtuosi per l'utilizzo razionale delle risorse e la riduzione dei consumi in ambito ambientale, avvalendosi di fornitori di piattaforme cloud con obiettivi di riduzione delle missioni importanti. Promuove lo smart working e modelli di lavoro flessibile, delocalizzato e distribuito anche per ridurre l'impatto ambientale degli spostamenti. Negli uffici punta ad un uso efficiente dei luoghi di lavoro e delle risorse. A livello tecnologico si affida al provider cloud con i data center più efficienti dal punto di vista energetico. Per le emissioni non eliminabili o comunque non sotto il controllo diretto della Società, Digital360 ha introdotto per l'esercizio 2022 una compensazione finanziando interventi specifici di piantumazione o riforestazione da parte di organizzazioni non governative.
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