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Inflazione su in Giappone al 3,2%, la BoJ verso l’aumento dei tassi

- di: Marta Giannoni
 
Inflazione su in Giappone al 3,2%, la BoJ verso l’aumento dei tassi
A gennaio 2025 l’inflazione core in Giappone ha raggiunto il 3,2% su base annua, il livello più alto degli ultimi 19 mesi. Questo incremento, superiore alle previsioni degli analisti che stimavano un 3,1%, è stato trainato principalmente dall’aumento dei prezzi dei beni di consumo, mentre l’inflazione nei servizi è rimasta relativamente stabile. 

Pressioni inflazionistiche e risposta della Banca del Giappone
L’aumento dei prezzi ha alimentato le aspettative di ulteriori interventi da parte della Banca del Giappone (BoJ). Il governatore Kazuo Ueda ha dichiarato: “La BoJ è pronta ad aumentare l’acquisto di obbligazioni governative se i tassi di interesse a lungo termine dovessero aumentare bruscamente”. Questa dichiarazione riflette la volontà della banca centrale di stabilizzare i mercati finanziari in caso di movimenti anomali dei rendimenti obbligazionari. 
Hajime Takata, membro del consiglio della BoJ, ha sottolineato la necessità di ulteriori aumenti graduali dei tassi di interesse per prevenire un’eccessiva assunzione di rischi e controllare l’inflazione. Ha evidenziato che le aspettative di inflazione a lungo termine stanno aumentando e che le aziende stanno trasferendo attivamente l’aumento dei costi del lavoro sui prezzi finali. 

Reazioni del mercato e prospettive economiche
In risposta alle crescenti aspettative di rialzo dei tassi, gli investitori hanno mostrato un crescente interesse per le azioni delle banche giapponesi. Le azioni del Mitsubishi UFJ Financial Group hanno raggiunto massimi storici, riflettendo l’ottimismo riguardo a margini di prestito più elevati e maggiori profitti bancari. 
L’economia giapponese ha registrato una crescita annualizzata del 2,8% nel quarto trimestre del 2024, sostenuta da un aumento degli investimenti aziendali e da una leggera crescita della spesa dei consumatori. Questi dati positivi rafforzano le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi da parte della BoJ nel corso del 2025. 
In conclusione, l’accelerazione dell’inflazione in Giappone e le dichiarazioni dei funzionari della BoJ indicano una probabile continuazione della stretta monetaria nel prossimo futuro, con l’obiettivo di mantenere la stabilità dei prezzi e sostenere la crescita economica.

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