Farmindustria, Scaccabarozzi: "J&J rispetterà gli impegni con l'Ue"

- di: Daniele Minuti
 
La velocità della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 in Italia sta aumentando ma la speranza del Governo e degli italiani è che la crescita non si fermi qui, con l'obiettivo fissato dall'esecutivo di 500.000 somministrazioni al giorno da raggiungere nel mese di aprile che sembra ancora lontano.
Una decisa accelerata però potrebbe arrivare fra poche settimane, con la consegna delle dosi del vaccino prodotto da Johnson&Johnson che diventerebbe il quarto utilizzabile nel nostro paese dopo quelli già approvati e usati al momento, cioè quello Pfizer-BioNTech, quello Moderna e quello AstraZeneca (da ieri rinominato "Vaxzevria").

Rimangono i dubbi sui tempi e le quantità di consegna ma di questo ha parlato Massimo Scaccabarozzi (nella foto), presidente di Farmindustria e presidente di Janssen Italia, intervenuto durante un webinar promosso dalla camera di commercio americana italiana (AmCham) e intitolato "VacciNation – How to win the vaccines race".

"Come abbiamo ripetuto più volte" - spiega Scaccabarozzi - "rispetteremo gli impegni presi con la Commissione Europea sulla fornitura da 200 milioni di dosi entro la fine del 2021, inizieremo a distribuire il nostro vaccino in tutto il continente dalla seconda metà di aprile e all'Italia spetterà il 13,46% delle dosi come tutti gli altri paesi".

Un'operazione che, se portata a termine, sarebbe una nuova svolta per la campagna di vaccinazione in Italia: "Quello destinate all'Italia è un numero molto importante di dosi e a pesare di più è il fatto che sia necessaria solo una somministrazione, essendo un vaccino monodose. L'accelerata della campagna vaccinale quindi non arriverà solo perché si tratta di un monodose ma anche e semplicemente perché ci sarà a disposizione un vaccino in più, non importa quale o di che tipo ma averne diversi significa avere una capacità di vaccinazione molto più ampia rispetto a quella che c'è ora".

In ultimo un commento sulla possibilità di una produzione di vaccini in Italia: "La produzione è un processo complesso, sotto la guida del Mise stiamo pianificando un progetto per permettere all'Italia di dare il suo contributo ma è un tavolo che lavora nell'interesse di tutti. Il nostro paese ha le carte in regola per essere partner della produzione ma non posso dire quali siano le aziende coinvolte finché il fatto non si concretizza".
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