GB: cloud, Microsoft e Amazon nel mirino dell'organismo di tutela della concorrenza

- di: Redazione

05/10/2023

L'agenzia britannica che regola la concorrenza, Ofcom, indaga su Microsoft e Amazon per l'ipotesi di posizione dominante sul mercato del cloud computing.
In una nota, diramata oggi, Ofcom afferma di avere identificato caratteristiche che rendono più difficile per le aziende del Regno Unito cambiare fornitore di servizi cloud o utilizzare più servizi, dicendosi quindi ''particolarmente preoccupata'' per la posizione dei leader di mercato Amazon e Microsoft.

GB: cloud, Microsoft e Amazon nel mirino dell'organismo di tutela della concorrenza

Secondo diverse aziende britanniche, è molto difficile cambiare o abbinare un fornitore di servizi cloud, a discapito dei meccanismi della concorrenza. Ofcom, in particolare, teme che Amazon Web Services e Microsoft Azure (i maggiori attori del mercato) stiano limitando la concorrenza nel mercato del cloud computing.
Secondo una stima di Ofcom, AWS e Microsoft Azure rappresentano circa il 60-70% della spesa per il cloud. Insieme, Amazon, Microsoft e Google generano circa l′81% dei ricavi nel mercato dei servizi di infrastruttura cloud del Regno Unito, secondo Ofcom, che stima che il mercato valga 15 miliardi di sterline (18,2 miliardi di dollari).

Ofcom, l’agenzia responsabile della regolamentazione delle operazioni di tecnologia, trasmissione e telecomunicazioni nel Regno Unito, ha affermato di aver identificato una serie di pratiche nel settore cloud che destano particolare preoccupazione.
Ofcom ha inoltre affermato che le società cloud hanno introdotto “barriere tecniche” alla capacità di diverse piattaforme e servizi cloud di lavorare insieme e scambiare dati senza ostacoli o interruzioni. L’autorità ha affermato che ciò “rende più difficile [per le aziende] combinare diversi servizi tra fornitori di servizi cloud o cambiare fornitore”.

Tags: microsoft, amazon, economia, attualità

Notizie dello stesso argomento

Trovati 26 record

Pagina

Attualità

03/12/2025

Ponte dell’Immacolata, 13,9 milioni in viaggio