Dopo anni di consolidamento, il Gruppo Monrif archivia il 2024 con un utile netto di 4,7 milioni di euro, in netta ripresa rispetto al rosso di 2,3 milioni registrato l’anno precedente. Lo annuncia il Consiglio di amministrazione riunitosi il 16 aprile a Bologna sotto la presidenza di Andrea Riffeser Monti (nella foto), che rilancia: “Abbiamo riportato il gruppo in utile grazie a una gestione attenta, a una razionalizzazione dei costi e al rafforzamento del digitale”.
Riffeser rilancia: Monrif torna in utile e punta su digitale e hotel
I ricavi consolidati del Gruppo – che controlla il quotidiano QN Quotidiano Nazionale (con Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno), l’agenzia di stampa Agn Cronache e una divisione alberghiera con strutture in Emilia-Romagna e Toscana – ammontano a 139,4 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2023.
A trainare è soprattutto la raccolta pubblicitaria, che ha superato i 38 milioni di euro (+4,2% su base annua), grazie alla spinta dei ricavi digitali che ormai rappresentano oltre il 23% del totale.
Merito – sottolinea la nota ufficiale – di una “strategia editoriale integrata” che ha rafforzato la sinergia tra carta e online. Il margine operativo lordo (Ebitda) si è attestato a 16,1 milioni, con un’incidenza sull’attività tipica pari al 12,7%, in miglioramento rispetto al 10,8% del 2023.
Alberghi e debito sotto controllo
Anche il settore alberghiero – gestito dalla controllata Monrif Hotels – chiude in crescita, con ricavi pari a 10,6 milioni (+18%), sostenuti da un ritorno massiccio del turismo internazionale. Il risultato operativo del comparto torna positivo dopo anni di stagnazione post-Covid, con un Ebitda di 1,6 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta migliora sensibilmente, passando da -53,3 milioni a -43,9 milioni di euro: un risultato ottenuto senza dismissioni straordinarie, ma grazie a una gestione più efficiente del capitale circolante e alla riduzione degli oneri finanziari.
“Il peggio è passato, ora avanti con fusioni e innovazione”
Il presidente Riffeser Monti ha sottolineato che il 2024 segna “un punto di svolta” per il gruppo: “Abbiamo superato anni difficili, tra crisi editoriale e pandemia. Oggi possiamo dire di essere tornati a una stabilità operativa che ci consente di guardare avanti con fiducia”.
Nel 2025 l’obiettivo dichiarato è spingere sull’innovazione digitale, con nuovi prodotti editoriali pensati per smartphone e social, ma anche esplorare opportunità di crescita esterna. “Il mercato dell’editoria locale e nazionale è in fermento. Vogliamo essere protagonisti di possibili aggregazioni editoriali e rafforzare la nostra presenza, sia sul fronte della stampa sia online”, ha dichiarato Riffeser.
Sfide e opportunità
Restano alcune criticità, a partire dal calo delle vendite in edicola, compensato però dalla buona tenuta degli abbonamenti digitali. In calo anche i costi di produzione (-6%), grazie alla razionalizzazione degli impianti e all’efficientamento tecnologico.
Sul fronte ESG, Monrif ha annunciato un rafforzamento della propria strategia ambientale: investimenti in efficienza energetica per le sedi e gli hotel, stampa a basso impatto e maggiore trasparenza nei rapporti con i lettori. “La sostenibilità – si legge nella relazione annuale – è una leva strategica per garantire la continuità del nostro modello industriale e editoriale”.
Una decisa inversione di tendenza
Il 2024 segna quindi una decisa inversione di tendenza per Monrif, che esce dalla fase emergenziale e torna a recitare un ruolo centrale nel panorama editoriale italiano. Forte di un utile solido e di una linea strategica più aggressiva, il gruppo si prepara ad affrontare il 2025 con una doppia ambizione: rafforzare l’identità dei suoi quotidiani e cogliere le opportunità offerte dal digitale e dal turismo.