Oms: "In 6-8 settimane, il 50 % degli europei infettata da Covid-19"

- di: Daniele Minuti
 
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nelle prossime 6-8 settimane oltre il 50% della popolazione europea sarà infettata dal coronavirus. Lo ha detto oggi Hans Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa, in una conferenza stampa, esprimendo preoccupazione per l'aumento della pressione negli ospedali e ricordando che che le persone non vaccinate sono fino a sei volte più esposte al rischio sanitario rispetto a quelle che si sono sottoposte al ciclo vaccinale. Kluge ha detto, poi, che è ancora presto per considerare il Covid-19 come una malattia endemica, invitando alla cautela nella previsioni.

Oms: "In 6-8 settimane, il 50 % degli europei infettata da Covid-19"

I casi di coronavirus registrati in Europa nella prima settimana del 2022 sono più del doppio rispetto alle due settimane precedenti, ha detto ancora il direttore regionale dell'Oms per l'Europa. Ventisei Paesi della regione hanno riferito che oltre l'1% della loro popolazione è infettato da Omicron ogni settimana. Kluge ha quindi reso noto che in Europa nella prima settimana del 2022 sono state registrate più di sette milioni di infezioni della variante Omicron. I tassi di mortalità, tuttavia, rimangono gli stessi.
Il direttore regionale per l'Europa ha anche chiesto un maggiore sostegno alla salute mentale e che le scuole siano "gli ultimi posti a chiudere e le prime a riaprire".

Il ministro della Salute polacco, Adam Niedzielski, ha confermato oggi che le vittime del Covid in Polonia sono già più di 100.000, mentre il governo si rifiuta di imporre ulteriori restrizioni sanitarie. Niedzielski ha spiegato, in un'intervista trasmessa dalla televisione polacca TVN, che nelle ultime 24 ore sono stati certificati 493 decessi per Covid, portando il numero totale di decessi per questa malattia in Polonia a 100.254.

Nonostante il ministro abbia chiesto nuove misure di sicurezza per prevenire una crescita del numero dei contagi, il Governo ha deciso di non reimporre le restrizioni che erano state introdotte a metà dicembre 2021 e che hanno cessato di essere efficaci il 2 gennaio di questo anno.
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