Per la prima volta nella sua storia, il Premio Strega si apre ufficialmente alla saggistica con una sezione autonoma e strutturata. È stato annunciato ieri a Roma, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, l’elenco dei cinque titoli finalisti della prima edizione del Premio Strega Saggistica, nato per valorizzare il pensiero critico e le opere di approfondimento che raccontano la complessità del nostro tempo. La cinquina selezionata rappresenta un ampio ventaglio di sguardi, discipline e interrogativi, riflettendo lo spirito di un premio che intende affermarsi come punto di riferimento per la letteratura saggistica italiana e internazionale.
Nasce il Premio Strega Saggistica: annunciata la cinquina della prima edizione
La cinquina comprende Geopolitica dell’intelligenza artificiale di Alessandro Aresu (Feltrinelli), Il suicidio di Israele di Anna Foa (Laterza), Corpo, umano di Vittorio Lingiardi (Einaudi), 2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi di Simone Pieranni (Mondadori) e Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento di Luigi Zoja (Bollati Boringhieri). Cinque libri diversi per temi e approcci, ma accomunati dalla capacità di offrire letture originali, informate e coinvolgenti su scenari cruciali: dalla sfida dell’intelligenza artificiale alle crisi geopolitiche, dai dilemmi identitari della nostra società alla rilettura del passato nazionale in chiave antropologica. Le opere sono state selezionate da un comitato scientifico di altissimo profilo, presieduto da Giovanni Solimine e composto da intellettuali, accademici, giornalisti e scrittori.
Una giuria specializzata per un premio esigente
A decretare il vincitore sarà una giuria composta da circa cinquanta personalità di spicco del mondo accademico, scientifico e culturale, affiancata dai membri del Comitato scientifico. L’intento, dichiarato dai promotori, è quello di premiare un libro che rappresenti al meglio la più alta qualità della saggistica contemporanea, riconoscendo l’importanza della non-fiction come forma narrativa autonoma, dotata di stile, rigore e visione. In un panorama editoriale dominato spesso dalla narrativa, il nuovo Strega Saggistica intende dare voce a una produzione vitale ma troppo spesso confinata ai margini del sistema dei premi letterari.
Anne Applebaum vincitrice internazionale con “Autocrazie”
Nel corso della conferenza stampa è stato anche annunciato il vincitore della prima edizione del Premio Strega Saggistica Internazionale, assegnato dal Comitato promotore. Si tratta della giornalista e saggista statunitense naturalizzata polacca Anne Applebaum, già Premio Pulitzer per Gulag nel 2004, con il suo ultimo libro Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo, edito da Mondadori e tradotto da Tullio Cannillo. L’opera, nella motivazione della giuria, “si pone come culmine ed evoluzione del percorso intellettuale dell’autrice, contraddistinto da originalità, autonomia di pensiero e costante impegno in difesa della democrazia”.
Applebaum analizza come le moderne autocrazie, apparentemente isolate e ideologicamente divergenti, abbiano in realtà creato un sistema interconnesso e autosufficiente in grado di minacciare le democrazie dall’interno e dall’esterno. Un saggio che affonda le radici nel lavoro storico dell’autrice – da La grande carestia a Cortina di ferro – e che aggiorna, con strumenti analitici raffinati, la mappa globale del potere nell’epoca digitale.
Un premio che parte da Taobuk e guarda al futuro
La serata finale del Premio Strega Saggistica si terrà il 20 giugno a Taormina, nell’ambito di Taobuk – Taormina International Book Festival, storica vetrina della letteratura globale. Prima di allora, nel mese di maggio, i cinque autori finalisti incontreranno il pubblico in una serie di appuntamenti: l’11 maggio a Trieste al Festival Scienza e Virgola, il 12 a Roma presso la Casa dell’Architettura – Acquario Romano, e il 13 a Firenze al Gabinetto Vieusseux.
Il Premio è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, da Strega Alberti Benevento e Taobuk, con la collaborazione di BPER Banca, FUIS, il Gabinetto Vieusseux e la Casa dell’Architettura. Rai è media partner, mentre Feltrinelli Librerie e Sygla sono sponsor tecnici. Una rete che testimonia l’importanza crescente della saggistica nella cultura italiana e la volontà di portare la riflessione critica al centro del dibattito pubblico.