È stato inaugurato martedì 3 giugno 2025, in occasione della prima Venice Climate Week e nel contesto della Biennale di Architettura, il nuovo spazio culturale Casa Sanlorenzo, iniziativa promossa da Sanlorenzo Arts, incubatore creativo della celebre maison italiana della nautica di lusso. Affacciata sulla Basilica di Santa Maria della Salute, Casa Sanlorenzo si configura come un luogo non convenzionale di sperimentazione artistica e dialogo culturale, nato dalla convinzione che un brand del calibro di Sanlorenzo non possa più limitarsi alla sola eccellenza produttiva, ma debba assumersi una responsabilità culturale attiva.
Venezia, nasce Casa Sanlorenzo: nuovo approdo per l’arte e la cultura contemporanea nella città della laguna
“Il nostro obiettivo con Casa Sanlorenzo è quello di offrire un luogo di riferimento per le iniziative legate al mondo di Sanlorenzo Arts, contenitore ideato con l’obiettivo di celebrare e sostenere il connubio tra arte, design e cultura, dove l’innovazione e la creatività possano fiorire senza limiti”, ha spiegato Massimo Perotti, Executive Chairman Sanlorenzo. “Abbiamo voluto investire sulla presenza, sull’incontro, sull’esperienza. Perché crediamo che l’autenticità abbia bisogno di materia, di tempo, di sguardi. E Venezia rappresenta il luogo perfetto per questo progetto”.
Spazio d’arte, ricerca e sostenibilità
Casa Sanlorenzo si sviluppa su circa 1000 mq interni e 600 mq di giardino: un unicum nella geografia urbana veneziana. Ospita un appartamento privato e oltre 700 mq destinati a mostre ed esposizioni, oltre alla collezione d’arte contemporanea di Sanlorenzo, che dal 1965 ad oggi racconta le trasformazioni estetiche e culturali, promuovendo un dialogo generazionale tra artisti affermati e nuove visioni.
Il restauro dell’edificio, curato da Lissoni & Partners con l’architetto Piero Lissoni, ha mantenuto in vita la struttura originaria degli anni ’40, recuperando pavimenti, mattoni a vista e valorizzando l’anima storica dell’immobile. Al contempo, è stato introdotto un linguaggio architettonico contemporaneo: la scala in vetro e acciaio, le alternanze materiche tra cemento, palladiana e Portoro, e il sistema di illuminazione adattiva creano un ambiente immersivo e versatile.
Il ponte come metafora e architettura
Un elemento distintivo del progetto è il nuovo ponte pedonale, pensato da Lissoni come opera di connessione culturale oltre che infrastrutturale. “Questo ponte per me non è semplicemente una macchina per trasportare persone, ma un ponte culturale, un ponte ideale”, ha affermato. Realizzato in metallo prefabbricato, con superficie in pietra d’Istria e corrimano in legno scolpito come un remo, il ponte è un omaggio alla tradizione veneziana, riletto con tecnologia e sensibilità progettuale contemporanea.
Sanlorenzo Talks e impegno ambientale
Casa Sanlorenzo è anche una delle sedi ufficiali della Venice Climate Week, ospitando dal 4 al 6 giugno i Sanlorenzo Talks, una serie di incontri aperti al pubblico dedicati ai grandi temi della transizione ecologica, dell’innovazione sostenibile e della progettualità ambientale. Con la partecipazione di esponenti del mondo scientifico, industriale e culturale, l’obiettivo è promuovere il confronto tra discipline e rafforzare la cultura del cambiamento.
Un nuovo paradigma culturale per l’impresa
La nascita di Casa Sanlorenzo si inserisce nella più ampia visione del gruppo Sanlorenzo, che da oltre 60 anni rappresenta un’eccellenza del Made in Italy nella nautica di alta gamma, oggi orientata verso la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e l’impegno sociale. Con sedi in tutta Italia e numerose acquisizioni internazionali, Sanlorenzo ha avviato la sua “Road to 2030” verso la carbon neutrality, e ha affiancato alla produzione nautica progetti come Sanlorenzo Arts e la Fondazione Sanlorenzo, dedicata al sostegno delle isole minori italiane.
Con Casa Sanlorenzo, il gruppo apre un nuovo fronte di ricerca e presenza culturale nel cuore di Venezia, ponendosi come attore attivo della scena artistica e ambientale. Uno spazio fisico e simbolico che incarna una nuova rotta per il contemporaneo: dove l’arte non è solo ornamento, ma interrogazione; dove il design accompagna e la bellezza si fa responsabilità. Un luogo in cui il tempo dell’impresa e quello della cultura si fondono per generare futuro.