L'OMS avverte l'Europa: "No a ritiro prematuro delle restrizioni anti-Covid"

- di: Daniele Minuti
 
La situazione sta migliorando ma guai ad abbassare la guardia troppo presto: è questo l'appello lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità all'Unione Europea sul tema della pandemia da Covid-19, più nello specifico sulla tendenza annunciata di diversi paesi nel sollevare alcune delle restrizioni che hanno tenuto più basso il numero dei contagi.

A parlarne è stato il direttore per la regione Ue dell'OMS, Hans Kluge: "Ora il numero dei cittadini europei vaccinati è superiore a quello dei contagiati ma nonostante i ricoveri e i nuovi casi stiano calando, la minaccia del Covid è ancora viva: sulla base dei casi confermati, attualmente il 5,5% dell'intera popolazione continentale ha il Covid-19 mentre il 7% ha ricevuto una vaccinazione completa. I nuovi casi sono diminuiti in modo importante la scorsa settimana per la prima volta negli ultimi due mesi ma il tasso di infezione è ancora estremamente alto e il virus ha ancora il potenziale per fare danni devastanti. Le misure sanitarie e sociali nei paesi sono ancora decisive nel plasmare il corso della pandemia, i vaccini stanno salvando vite umane e cambieranno il corso della pandemia".

Kluge è stato però chiaro: "I vaccini da soli non porranno fine alla pandemia, servono ancora forti misure di salute pubblica che rappresentano il percorso più chiaro per tornare alla normalità, assieme a sorveglianza e passaggio di informazioni per identificare nuove varianti. I governi potrebbero dover reimporre misure restrittive perché questo successo guadagnato con fatica può sfuggire in un attimo: la campagna vaccinale è ancora lenta con solamente il 16% della copertura della prima dose e il 7% della seconda dose".

Un monito piuttosto diretto quello dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che chiede maggiore velocità nella copertura vaccinale accompagnata da un mantenimento delle misure anti-contagio, per non disperdere il duro lavoro fatto in questi mesi dall'inizio della campagna di somministrazione che sta contribuendo a salvare molte vite.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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