Sparkasse: nel 2021 record di utile a livello consolidato e individuale

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Bolzano ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2021, con numeri particolarmente positivi per Sparkasse.

Sparkasse: numeri da record per l'utile del 2021

Sono stati infatti registrati dei numeri da record per quanto riguarda l'utile a livello consolidato e quello a livello individuale, che hanno raggiunto rispettivamente gli importi di 72,6 milioni di euro e 71,3 milioni di euro. Si tratta di risultati da massimo storico per l'Istituto, nonostante arrivino in un periodo complicato come quello del mondo pandemico.

Il risultato consolidato beneficia di componenti non ricorrenti per 22,2 milioni di euro netti (da portafoglio titoli e benefici fiscali), che se escluse porterebbero la cifra del consolidato a 50,4 milioni di euro e quello individuale a 52 (rispettivamente +66% e +79% rispetto al 2020).

Importante la crescita dei ricavi: quelli da margine di interesse sono di q149,4 milioni di euro (+7,2%), quelli da servizi sono a 94 milioni (+13,1%), quelli finanziari ammontano a 28 milioni (oltre il 300%). I costi di gestione invece ammontano a 152,9 milioni di euro, con una crescita del 3,1%.

Per via di questa evoluzione, cresce anche l'efficienza col cost income ratio che passa dal 64,8% al 56,4% (senza le componenti non ricorrenti, si arriverebbe al 60,5%)

Capitolo dati patrimoniali: si registrano crescite in ogni comparto, con raccolta diretta, gestita e crediti lordi verso i clienti in salita rispettivamente del 9,6%, del 18,6% e del 2,7%.
Per quanto riguarda i dati patrimoniali si registrano progressi in tutti i comparti:

Il comunicato spiega che "gli indicatori patrimoniali si rafforzano con il CET1 ratio in crescita dal 13,83% al 14,86% ed il Total Capital Ratio dal 15,07% al 16,09%, mentre si registra un miglioramento del profilo di rischio: l’indicatore relativo ai crediti non performing, NPE ratio lordo scende dal 5,3% al 3,9% ed a livello netto dal 1,8% al 1,3%. Questi valori, associati ad un importante livello di coperture pari al 67,5% continuano a collocare la banca fra le realtà nel sistema bancario italiano con lo stock dei crediti vs clientela con i più bassi livelli di deterioramento".

Il triennio 2019-21 di Sparkasse si chiude con 132,2 milioni di euro di utili e dopo la distribuzione di dividendi per 27,2 milioni. Numeri che sono la premessa perfetta per le offerte pubblico annunciate il 9 dicembre del 2021 col fine di acquisire il controllo di Civibank.

Il Presidente Gerhard Brandstätter ha dichiarato: "Il Consiglio di Amministrazione è particolarmente soddisfatto ed orgoglioso di questi risultati che sono frutto di una strategia lungimirante che ha dato priorità negli anni scorsi al perseguimento degli obiettivi di medio lungo termine. Le scelte fatte portano il Gruppo Cassa di Risparmio ad ottenere nel 2021 crescite importanti sia dal punto di vista commerciale, sia dal punto di vista del rafforzamento patrimoniale e della diminuzione dei rischi creditizi. Gli azionisti hanno beneficiato negli ultimi anni di crescenti distribuzioni di dividendi ed anche quest’anno in assemblea potrà essere proposto un livello di distribuzione sicuramente soddisfacente. Questi risultati hanno inoltre influito positivamente sul prezzo dell’azione Sparkasse che nel 2021 si è apprezzata del 8,8%. Tutto questo rappresenta la base per affrontare l’operazione strategica decisa a dicembre 2021 dal Consiglio di Amministrazione di acquisizione di CiviBank quale prossimo passo per dare alla nostra banca ed anche a CiviBank una prospettiva di ancora maggiore sostenibilità".

Il Vice Presidente Carlo Costa ha aggiunto: "Una visione chiara di come si può interpretare il ruolo di una banca moderna ed attenta alle esigenze del territorio fanno di Sparkasse una delle poche realtà del mondo bancario che negli ultimi anni sono cresciute dal punto di vista delle attività, diminuendo i rischi e senza far mancare il sostegno ad imprese e famiglie anche nei difficili momenti dell’emergenza sanitaria. Crediamo fortemente nell’operazione CiviBank e siamo impegnati a fondo per portarla a termine".

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò, ha concluso: "Attività in forte crescita e tutti gli indicatori in miglioramento riflettono lo stato di salute di una banca pronta per affrontare le nuove sfide. Crediamo che il lavoro che la nostra banca svolge debba prevedere una grande attenzione verso le esigenze dei nostri clienti. I clienti ci confermano ogni anno il gradimento dei nostri servizi aumentando i flussi e le richieste che fanno crescere progressivamente il livello delle nostre attività. Dopo aver conseguito significativi risultati in termini di redditività, investito negli ultimi anni importanti risorse per l’innovazione ed aver nello stesso tempo irrobustito la banca dal punto di vista patrimoniale, siamo pronti a proseguire nel nostro percorso che ci vede affrontare nel 2022 anche il passaggio della crescita per linee esterne per raggiungere una soglia dimensionale che permetterà di migliorare ulteriormente l’efficienza e le capacità di investimento".
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