Usa: il sindacato vs Stellantis, agli operai nessuna concessione, al Ceo Tavares quasi 25 milioni nel 2022

- di: Redazione
 
La differenza tra come in Italia e negli Stati Uniti si risolvono le questioni salariali sta tutta nella reazione che il presidente del potente sindacato di settore Uaw ha avuto quando Stellantis ha fatto le sue proposte contrattuali. Per riprendere le parole usate dal quotidiano Detroit Free Press (Detroit, nell'immaginario collettivo, resta la capitale dell'industria automobilistica a stelle e strisce), Shawn Fain le ha ''letteralmente gettate nel cestino'', accompagnandole con un commento inequivocabile rivolto a ciascuno dei suoi iscritti: ''Vedendo questa spazzatura proveniente dalla leadership di Stellantis, ho pensato che fosse imperativo farti capire dove siamo diretti. Se le tre grandi compagnie (con Stellatis, Gm e Ford, ndr) non iniziano a fare sul serio...allora, sai, il 14 settembre dovremo vedere cosa succede. Non credo che ne saranno contenti''.

Usa: il sindacato vs Stellantis, agli operai nessuna concessione, al Ceo Tavares quasi 25 milioni nel 2022

Il sanguigno Fain, che ha fama di essere, come si usa dire, senza peli sulla lingua quando si tratta di portare avanti le sue battaglie, ha messo nel mirino il massimo esponente di Stellantis, Carlo Tavares, accusato di riservare a sé stesso attenzioni - dal punto di vista economico - che nega ai suoi dipendenti. Se è vero che, ha detto il presidente di Uaw, il Ceo nel 2022 ha guadagnato la bellezza di 24,8 milioni di dollari, che, oltre a essere un discreto gruzzolo, sono il frutto dell'ennesimo aumento dello stipendio negli ultimi quattro anni, pari al +78 per cento rispetto a quello di partenza.

La dura presa di posizione nei confronti di Stellantis e del suo Ceo rientrano nelle schermaglie del rinnovo della contrattazione, che dovrebbe concludersi con un quadriennale, la cui sottoscrizione oggi sembra difficile oltre che lontana. A Stellantis e a Tavares, Fain addebita il fatto di disinteressarsi dei lavoratori, ben sapendo che meriterebbero di più, arrivando a proporre nuovi livelli occupazionali mentre Uaw chiede di eliminare gli attuali. ''Invece di mettersi al lavoro per negoziare i significativi guadagni salariali dei nostri membri che hanno guadagnato e meritano, Stellantis sta minacciando la nostra formula di partecipazione agli utili''. Addirittura, Fain addebita a Stellantis e al suo molto ben retribuito Ceo di proporre ''anche tagli alla copertura medica esistente, eliminando le opzioni di conversione delle ferie, offrendo meno giorni di ferie per alcuni lavoratori, ampliando il diritto dell'azienda di costringere i membri a fare gli straordinari, sventrando i diritti di trasferimento basati su l'anzianità, eliminando la moratoria sull'esternalizzazione e alzando il tetto all'utilizzo di lavoratori temporanei''.

Da chi ha guadagnato lo scorso anno, se avesse lavorato per tutto il 2022, feste e domeniche comprese, quasi 67 mila dollari al giorno, il sindacato si aspetterebbe comprensione o soltanto senso di equità, E invece, dice Fain, ''Stellantis ha avuto persino il coraggio di chiedere un diritto unilaterale per pretendere ulteriori concessioni durante la durata del contratto e spingere affinché il sindacato consentisse alla società di apportare tali modifiche senza il voto dei nostri membri. Il contratto attualmente proposto da Stellantis aggraverebbe le divisioni nel nostro posto di lavoro, non le eliminerebbe. Queste proposte renderebbero la vita più difficile e molto più stressante". Il presidente del sindacato ha fatto capire di essere pronto ad andare allo scontro totale, anche grazie al fondo per gli scioperi che è, ha detto, in salute, esortando gli iscritti a non temere bollette e impegni in caso di sciopero. ''Sappiamo come gestire tutto questo. Abbiamo un piano. Se queste aziende non consegnano, vedranno che il piano si svolge. Non possiamo vivere nella paura", ha detto.

"Possiamo realizzare qualsiasi cosa. Abbiamo tutto il potere. Dobbiamo solo ricordare le nostre radici. I fondatori di questo sindacato non avevano un fondo di sciopero quando hanno iniziato. A loro non importava. Avevano una missione. ... Ai nostri membri non verrà negato ciò che è loro dovuto". Stellantis, peraltro, nella prima metà del 2023, ha guadagnato 12,1 miliardi di dollari, e di questo sicuramente beneficerà anche Tavares. Anche perché, dice Fain, la società sta emettendo "schemi" di riacquisto di azioni che ''avvantaggiano i ricchi quando alcuni dipendenti vivono di stipendio in stipendio''.

"Stellantis - ha detto ancora Fain - è ricca grazie al valore creato dai membri. È il nostro lavoro che guida il successo'', Ma Fain punta il dito nei confronti di Stellantis e del suo Ceo dicendo che intanto ''i membri della Uaw oberati di lavoro stanno lottando con problemi di salute mentale'', con l'aumento di casi di suicidi e recrudescenza dei litigi negli negli stabilimenti, "che possono essere attribuiti a ciò che sta accadendo nella società", ha detto l'esponente sindacale. E Stellantis? La posizione è stata espressa dalla sua portavoce, Jodi Tinson, che il primo agosto ha dichiarato al Detroit Free Press : “Siamo stati chiari fin dall'inizio che non stiamo cercando un accordo di concessione. Come abbiamo fatto per più di 70 anni, lavoreremo in modo costruttivo e collaborativo con la Uaw per trovare soluzioni che si tradurranno in un contratto che sia competitivo nel mercato globale, affronti responsabilmente le preoccupazioni dei dipendenti e soddisfi le esigenze dei nostri clienti".
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli