Confartigianato, Italia al top in Ue con 1,4 mln imprenditrici

- di: Marco Tringali
 
Un sondaggio pubblicato da Confartigianato ha rivelato come le donne italiane che operano nel settore della libera impresa, siano oggi da considerare tra le più intraprendenti d'Europa, brillando non solo per determinazione ma anche per la capacità di lavorare in autonomia e indipendenza.

Complessivamente sono 1,4 milioni le lavoratrici indipendenti in Italia. Molte di più delle 1,2 milioni della Francia e del milione di Germania e Spagna. L'analisi di Confartigianato ha però rilevato come la crisi pandemica abbia inciso profondamente sull'occupazione femminile in Italia soprattutto nel periodo tra settembre 2019 e settembre 2021.

L'occupazione femminile, infatti, è scesa del 7,8% a fronte del calo del 6,1% registrato tra gli uomini. In Italia sono complessivamente 219.198 le imprese artigiane guidate da donne. Si tratta di imprese che stanno vivendo una fase caratterizzata da una profonda incertezza a causa anche di una ripresa che non decolla e dalle nuove notizie allarmanti che giungono dall'Ucraina e che stanno già avendo serie ripercussioni sulla nostra economia.

Il trend del lavoro femminile indipendente è rilevato da Confartigianato

Il sondaggio effettuato da Confartigianato ha evidenziato un calo dei ricavi tra le imprenditrici artigiane lombarde del 9,7% tra il 2019 è il 2021. Una flessione ben più superiore rispetto al -8,8% registrato tra gli imprenditori uomini. A causare questa evidente contrazione è stato il crollo, durante il periodo di crisi, dei settori della moda e del benessere. L'analisi di Confartigianato ha però rivelato come le imprenditrici artigiane oggi siano le più resilienti e abbiano dimostrato una capacità di reazione ben superiore rispetto a quella dei colleghi maschi.

Infatti oltre il 61% delle imprenditrici si è dichiarata pronta ad adottare strategie d'azione di sviluppo per la propria azienda, puntando soprattutto al miglioramento della qualità del personale mediante attività di formazione e nuove assunzioni oltre ad adottare nuove politiche di organizzazione interna dell'azienda.

Commentando il sondaggio sull'imprenditoria femminile, Daniela Biolatto (Presidente di Donna Imprese Confartigianato) ha evidenziato come “le donne trovano nell’attività d’impresa la strada per l’inclusione lavorativa, per costruire percorsi di carriera e valorizzare le proprie competenze, ma anche una risposta alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Il sostegno all’imprenditoria femminile – prosegue la Biolatto - diventa quindi strategico per raggiungere il pieno empowerment femminile anche nel contesto lavorativo, contribuendo allo sviluppo equo e sostenibile del nostro Paese. Per conseguire questo obiettivo bisogna agire su diverse leve, anche sugli aspetti fiscali e contributivi a favore di imprese che consentirebbero di favorire la costruzione di un terreno fertile per lo sviluppo imprenditoriale femminile, nonché la promozione di forme di conciliazione vita-lavoro e di welfare territoriale”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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