Nomisma, indagine sui nuovi luoghi di lavoro: presentato "Welcome Feeling at Work", l'ufficio biofilico

- di: Barbara Bizzarri
 
Sorgerà presto a Milano, presso Parco Lambro, nell’ex area Rizzoli, il nuovo ufficio biofilico “Welcome, feeling at work” in costruzione da due anni e pronto per il 2024. Un ambiente di lavoro futuristico, che unisce uomo e natura e riqualifica una zona industriale abbandonata. Il progetto, firmato dall’architetto giapponese Kengo Kuma And Associates e dal botanico Stefano Mancuso, su volontà del Gruppo Europa Risorse SGR, trova riscontro nell’indagine condotta da Nomisma sui nuovi luoghi di lavoro, presentata presso la sede di Assolombarda di Milano, insieme al progetto di riqualificazione urbana realizzato da Welcome Milano per sostenere la qualità della vita dei lavoratori grazie ad elementi come la sostenibilità ambientale e la connessione tra persone e natura.

Nomisma: presentato "Welcome Feeling at Work", l'ufficio biofilico

La particolarità del luogo è che non si tratta di un semplice ufficio di lavoro. Al suo interno il dovere si unisce al tempo libero, al piacere e, oltre agli spazi di co-working, vengono realizzati ristoranti, negozi, spazi per mostre e aree wellness. Siamo partiti dalla volontà di fare l’ufficio più verde e sostenibile di Milano, vicino al grande polmone del Parco Lambro, e per questo abbiamo scelto KKAA. Poi ci siamo resi conto di quanto sia invece importante pensare soprattutto alle persone che ci lavoreranno e al loro benessere psico-fisico. Applicando questo pensiero abbiamo creato un ambiente di lavoro più sano, luminoso, dinamico, sociale e immerso nella natura, che è poi il contesto che più fa sentire le persone a proprio agio. Nell’ambiente biofilico le persone sono più contente di venire in ufficio, si ammalano meno e sono più creative e produttive e, alla fine, questo si trasforma in un significativo risparmio sui costi di produzione per l’azienda: un win-win-win tra persone, aziende e pianeta”, ha affermato Antonio Napoleone, Amministratore Delegato Europa Risorse.  “Biofilico” significa amante della natura e si riferisce al senso di benessere connesso all’immersione in un ambiente naturale. Si tratta, dunque, di un progetto dove la natura è protagonista sia nella struttura, per gli spazi verdi della Piazza e delle Terrazze, sia negli intenti: le zero emissioni di CO2, l’utilizzo di energie rinnovabili, l’attento controllo dei consumi e il recupero dell'acqua.

All’evento hanno partecipato per Nomisma la Senior Project Manager Roberta Gabrielli e il Senior Advisor Marco Leone, insieme ad Antonio Napoleone, Presidente Europa Risorse, Kengo Kuma, Architetto e Founder KKAA, Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana di Milano, Stefano Mancuso, Botanico, Yuki Ikeguchi, Partner KKAA, Matteo Melchiorri, Chief Human Capital Officer di Fastweb, Umberto Frigelli, Membro del Comitato Direttivo e responsabile nazionale del Centro Ricerche di AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale, Jacopo Moschini, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Lombardia. Lo studio, realizzato con il coinvolgimento di 10 imprese e 500 lavoratori collocati nell’Area Metropolitana di Milano, ha innanzitutto individuato un trend emerso a fine pandemia e destinato a coinvolgere anche le aziende e le sedi già esistenti, non solo i nuovi progetti di riqualificazione.  Ci interessava capire come nel post Covid la diffusione di un lavoro ibrido, in parte da casa e in parte in ufficio, in generale smart, impattasse sui luoghi fisici, in particolare sugli uffici” ha spiegato Marco Leone, senior advisor Nomisma.

“Abbiamo riscontrato da parte dei lavoratori una certa ritrosia a rientrare tutti i giorni in ufficio: un po’ perché si è scoperta la comodità di lavorare da casa, un po’ per le difficoltà nei movimenti; le aziende, dall’altro lato, preferirebbero avere il lavoratore in ufficio perché questo garantisce una maggiore produttività e per una maggiore possibilità di interazione. Come unire queste due esigenze? Le aziende cercano di andare incontro al lavoratore, in particolare i giovani e i nuovi talenti hanno bisogno di essere convinti ad arrivare in azienda. Pertanto, quasi tutte le società o almeno le più grandi hanno definito una modalità di lavoro ibrido, 50% da remoto e 50% in ufficio. Ma quel 50% di tempo che si spende in ufficio non deve essere più dedicato esclusivamente al lavoro nella propria scrivania, ma deve essere rivolto all’interazione, alla collaborazione. Quindi tutti gli uffici dovrebbero in futuro avere una serie di accorgimenti in termini di spazi, layout e attrezzature che agevolino la collaborazione e l’interazione fra le persone. Un esempio su tutti: una volta esisteva la sala riunioni standard, in futuro ci saranno diverse tipologie di sale riunioni, da 2, da 4, da 6, da 8 da più persone, ci saranno luoghi dedicati alla collaborazione informale, per bersi un caffè, pranzare o fare yoga insieme, per interagire e collaborare, invogliando le persone a tornare in ufficio” ha chiarito il rappresentante di Nomisma. 

La seconda e grande iniziativa rappresentata da questo progetto e più generale da un trend è quella di un ufficio sostenibile, da un punto di vista ambientale, ma anche sociale. “Questo serve per risparmiare denaro e per trasmettere dei valori, una brand identity, una sensibilità ai temi di sostenibilità che oggi le persone vanno a ricercare.  Questo è un ulteriore incentivo e ce lo confermano i direttori del personale per poter trattenere le persone più valide in azienda. Nell’Osservatorio sono presenti interviste ad aziende che si sono adeguate alla realtà esistente. Esistono moltissime modalità per adattare i propri ambienti, basti ricordare che un ufficio inizialmente concepito per 100 persone non ha più 100 scrivanie, ma 60-70: si liberano quindi degli spazi, che possono essere utilizzati per luoghi di condivisione e di aggregazione, che agevolino la collaborazione. Quindi anche negli uffici già esistenti, con un’adeguata consulenza e un format rigenerato, si può andare incontro a queste nuove tendenze”, ha concluso Marco Leone.

L’indagine di Nomisma vede la sostenibilità ambientale rivestire un ruolo sempre più rilevante per imprese e lavoratori, una responsabilità collettiva che spinge le persone ad adottare scelte di vita sempre più ecosostenibili. A guidare le azioni della collettività vi sono in primo luogo l’amore per la natura (89%), seguìto dalla responsabilità verso le generazioni future (88%), dal senso del dovere etico e morale (85%), dalla ricerca di una condizione di vita che favorisca il benessere (82%) e infine l’amore per gli esseri animali e il loro habitat (81%). Ne consegue l’idea di un commitment diffuso nell’adottare azioni concrete a sostegno della sostenibilità. Questo perché i lavoratori desiderano per il loro futuro un luogo di lavoro capace di sostenere il proprio benessere psico-fisico (87%), di aumentare l’ossigeno e purificare l’aria (86%), di favorire la produttività dei dipendenti grazie ad un ambiente confortevole (85%), ma allo stesso tempo un ambiente che contribuisca a migliorare la reputation aziendale (76%) e favorire il benessere in ufficio grazie alla luminosità degli ambienti connessi con la natura (74%).

La terza e ultima parte dell’Osservatorio ha preso in esame l’ufficio “Welcome”, la tipologia ideata da Europa Risorse SGR. L’82% degli intervistati ritiene che l’ufficio “Welcome” possa incidere in maniera elevata sui risultati prodotti dai lavoratori, il 78% ritiene che possa contribuire al miglioramento del benessere psicologico e, infine, il 73% pensa che vi possano essere risvolti positivi anche sui risultati dell’organizzazione”, spiega Roberta Gabrielli. Considerando il piano individuale, il 91% degli intervistati crede che il progetto “Welcome” potrebbe contribuire in maniera significativa su salute e benessere della persona, per l’84% sulla motivazione, per l’81% su produttività e creatività e per il 74% sull’engagement del lavoratore.

Jacopo Moschini, Presidente Confindustria Lombardia giovani, ha sottolineato che “i drivers che guidano la scelta di una sede aziendale, come la flessibilità del lavoro e degli spazi, la tutela e il benessere dei lavoratori, la retention delle persone di talento, l’attenzione alla sostenibilità ambientale sono ormai degli elementi essenziali per le nuove generazioni”.


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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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