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Pasqua: i costi dei prodotti tipici aumentano del +6%, mentre budget ridotti incidono ancora sulle scelte delle famiglie

- di: Barbara Bizzarri
 
Pasqua: i costi dei prodotti tipici aumentano del +6%, mentre budget ridotti incidono ancora sulle scelte delle famiglie

Uova di cioccolato, ovetti, colombe, pastiere e pizze pasquali: la scelta non manca, ma bisogna saper acquistare in modo mirato e consapevole, per evitare sprechi e spendere il giusto, senza lasciarci trarre in inganno dai colori sgargianti utilizzati per attirare la nostra attenzione, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi. Infatti, l’O.N.F., Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha monitorato i costi dei prodotti tipici della Pasqua, dalla carne ai dolci: dalla rilevazione emerge che, nel 2024, vi è un aumento medio del +6% rispetto allo scorso anno.

Pasqua: i costi dei prodotti tipici aumentano del +6%

Si registrano aumenti, anche quest’anno, nel settore delle uova di Pasqua, mediamente dell’8,4%, con in testa gli ovetti (+12%) e i coniglietti di cioccolato (+19%). Nel settore dei prodotti da forno ad aumentare maggiormente è il prezzo della pizza pasquale (+18%), in quello della carne il salame corallina (+12%). L’aumento maggiore, del +10,5%, riguarda i prezzi delle uova fresche.

Passata la novità, si sono stabilizzati i prezzi dei macarons, dolcetti colorati che con i loro colori pastello si abbinano perfettamente alle tavole decorate per la Pasqua.

Le tendenze della Pasqua 2024, nel campo delle ricette, sono soprattutto cupcake e biscotti decorati, con glasse e confettini variopinti e la pastiera rivisitata al cioccolato o all’arancia. Ma i veri protagonisti delle tavole pasquali 2024 sono i fiori: tulipani, ranuncoli e fresie, i cui costi però aumentano notevolmente, dal +7% al +12,5%.

Per quanto riguarda le modalità con cui gli italiani si apprestano a festeggiare, abbiamo rilevato comportamenti piuttosto prudenti: le famiglie non rinunceranno a pranzi e a viaggi, ma contenendole spese e improntato al fai da te. Chi deciderà di partire, ovvero circa una famiglia su sette, secondo le prime stime, resterà per oltre il 96% dei casi in Italia, riscoprendo le città d’arte, ma anche i piccoli borghi.

Inoltre, quest’anno una famiglia su quattro trascorrerà il pranzo di Pasqua o di Pasquetta fuori casa, preferendo soprattutto agriturismi e ristoranti dalla cucina tradizionale; in molti non rinunceranno, inoltre, tempo permettendo, al consueto picnic oppure al tradizionale barbecue all’aperto.
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