• 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Produzione industriale in calo a luglio, Confcommercio: "Situazione critica"

- di: Redazione
 
Produzione industriale in calo a luglio, Confcommercio: 'Situazione critica'

I dati Istat evidenziano risultati negativi per la produzione industriale a luglio, scesa dello 0,9% su base mensile e del 3,3% su base annua: rispetto a giugno, l’indice sale solo per l'energia (+2,3%), mentre cala per i beni intermedi, i beni strumentali e i beni di consumo (-0,7%, -1,2% e -2,3% rispettivamente). Energia che è l'unico settore a salire anche col confronto annui (+1,5%), con i beni intermedi in calo abbastanza contenuto (-2,8%) meno dei beni strumentali (-4,2%) e dei beni di consumo (-5,2%).

Produzione industriale in calo a luglio, Confcommercio: "Situazione critica"

settori di attività economica con gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di prodotti chimici (+3,9%), le industrie alimentari, bevande e tabacco (+2,5%) e la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+1,9%). Le flessioni più ampie riguardano industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-18,3%), fabbricazione di mezzi di trasporto (-11,4%) e attività estrattiva (-5,9%).

Nella media del periodo maggio-luglio il calo è dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’Ufficio Studi di Confcommercio ha così commentato: “La persistente debolezza dell’attività industriale che, al netto di alcuni sporadici episodi, è in calo dall’inizio del 2022 continua a rappresentare una delle principali criticità per il conseguimento degli obiettivi di crescita del Paese nel 2024 dopo anni in cui il traino è stato determinato quasi esclusivamente dalle attività dei servizi, in particolar modo quelli legati al turismo. La crisi, seppure diffusa a molti settori, è particolarmente rilevante per i beni di consumo (che incidono per quasi il 25% sull’attività produttiva) a segnalare le criticità che persistono sul versante della domanda delle famiglie i cui effetti negativi si riverberano su tutti gli ambiti del sistema economico. Per il raggiungimento di una variazione del prodotto lordo attorno o poco superiore all’1%, da qui alla fine dell’anno, è necessario il prosieguo della fase disinflazionistica, la tenuta dell’occupazione sugli attuali massimi, la riduzione dei tassi d’interesse di riferimento e, in generale, un consolidamento della fiducia che consenta ai maggiori redditi reali di tradursi in maggiori consumi”.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 86 record
02/07/2025
Caccia alle materie rare: l’Italia riscopre le sue miniere
Con il nuovo Programma nazionale di esplorazione mineraria, l’Italia punta su litio, terre...
02/07/2025
Azioni asiatiche in bilico per timori dazi e trade, yen debole e oro su
I mercati asiatici oscillano tra paure sui dazi USA, accordi mancati e incertezza geopolit...
02/07/2025
Mediolanum dice addio, Mediobanca traballa: scontro in Piazzetta
Dopo il ritiro di Mediolanum da Mediobanca, si apre lo scontro tra Nagel e Lovaglio. Il ri...
02/07/2025
Crollo mercato auto in Italia: “Serve un piano ora, rischio fabbriche”
Giugno segna un tonfo per il mercato auto in Italia: immatricolazioni in calo del 17,4%, S...
01/07/2025
Lagarde: «L’euro sale perché l’economia europea è solida»
Christine Lagarde rilancia l’euro come simbolo della solidità economica europea durante il...
01/07/2025
Borse in rosso, Lagarde cauta sui tassi: “Obiettivo raggiunto”.
Giornata negativa per le Borse europee, con Piazza Affari in flessione. Lagarde frena sui ...
Trovati 86 record
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25