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Rapporto Rainbow Europe 2024: l'Italia arretra nei diritti LGBT, superata dall'Ungheria

- di: Giulia Caiola
 
Rapporto Rainbow Europe 2024: l'Italia arretra nei diritti LGBT, superata dall'Ungheria
L'Italia registra un preoccupante arretramento nella tutela dei diritti delle persone LGBT, scivolando al 36° posto su 49 nella classifica stilata dal rapporto Rainbow Europe 2024 di ILGA-Europe. Questo posizionamento colloca il Paese al di sotto dell'Ungheria di Viktor Orbán, che occupa la 30ª posizione. Il rapporto annuale valuta lo stato dell'uguaglianza e dei diritti LGBT nei Paesi europei, evidenziando per l'Italia una percentuale di diritti riconosciuti pari al 25,41%.

Rapporto Rainbow Europe 2024: l'Italia arretra nei diritti LGBT

Mentre l'Italia arretra, altri Paesi europei compiono significativi progressi nel riconoscimento e nella tutela dei diritti LGBT. Malta mantiene il primo posto per il nono anno consecutivo, con un punteggio dell'88%. L'Islanda sale al secondo posto con l'83%, grazie a nuove leggi che vietano le pratiche di conversione e garantiscono un'assistenza sanitaria per le persone trans basata sulla depatologizzazione. Il Belgio, con il 78%, si posiziona al terzo posto dopo aver introdotto il divieto delle pratiche di conversione.

Al contrario, Paesi come la Polonia, la Romania e la Bulgaria si trovano in fondo alla classifica dell'Unione Europea, con percentuali rispettivamente del 18%, 19% e 23%. La Russia registra un ulteriore peggioramento, perdendo 7 punti e scendendo di 3 posizioni a causa di leggi federali che vietano il riconoscimento legale del genere e l'assistenza sanitaria specifica per le persone trans.

Criticità in Italia

Il rapporto evidenzia diverse criticità che contribuiscono al basso posizionamento dell'Italia. Tra queste, la mancanza di leggi specifiche contro i crimini d'odio basati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, l'assenza di riconoscimento legale per le famiglie omogenitoriali e l'inesistenza di protezioni per le persone intersessuali. Inoltre, l'Italia non ha ancora vietato le pratiche di conversione, considerate dannose e inefficaci dalla comunità scientifica internazionale.

Implicazioni sociali e politiche

Questo arretramento ha implicazioni significative sia a livello sociale che politico. La mancanza di protezioni legali adeguate espone le persone LGBT a discriminazioni e violenze, contribuendo a un clima di insicurezza e marginalizzazione. A livello politico, l'Italia rischia di isolarsi ulteriormente all'interno dell'Unione Europea, dove molti Paesi stanno avanzando verso una maggiore inclusività e tutela dei diritti umani.

Il rapporto Rainbow Europe 2024 sollecita l'Italia a intraprendere azioni concrete per migliorare la situazione dei diritti LGBT nel Paese. Questo include l'adozione di leggi contro i crimini d'odio, il riconoscimento legale delle famiglie omogenitoriali e il divieto delle pratiche di conversione. Solo attraverso un impegno deciso e coerente sarà possibile invertire la tendenza attuale e garantire pari diritti e dignità a tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere.
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