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La Sapienza guida le università italiane nel ranking THE: un primato che pesa

- di: Sveva Faedda
 
La Sapienza guida le università italiane nel ranking THE: un primato che pesa

La Sapienza di Roma si conferma l’ateneo italiano più prestigioso nella classifica World Reputation Ranking 2025 del Times Higher Education (THE), guadagnando la 90ª posizione mondiale e consolidando il suo primato tra le università del Belpaese. Un risultato che segna un progresso rispetto allo scorso anno e che testimonia il peso della ricerca e della didattica offerte dall’ateneo capitolino.

La Sapienza guida le università italiane nel ranking THE: un primato che pesa

A seguire, si posizionano l'Università di Bologna, che ottiene la 92ª posizione, e il Politecnico di Milano, che si attesta nella fascia 101-150. Un piazzamento che conferma la qualità dell’alta formazione italiana, ma che allo stesso tempo evidenzia il gap ancora esistente rispetto ai grandi colossi accademici internazionali.

A dominare il ranking, infatti, restano le università anglosassoni, con Harvard University in vetta, seguita dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e dalla University of Oxford. Un podio che, anno dopo anno, si dimostra quasi irraggiungibile per gli atenei europei non anglofoni, segno di un sistema accademico che continua a premiare le istituzioni con maggiori risorse e una rete di collaborazioni internazionali più consolidata.

Un'indagine su scala globale: 55mila accademici chiamati a scegliere
La classifica del Times Higher Education si basa su un sondaggio di opinione su invito che coinvolge studiosi da tutto il mondo. I partecipanti, selezionati in base al loro contributo accademico e alle pubblicazioni scientifiche, sono chiamati a indicare fino a 15 istituzioni per la ricerca e altre 15 per l’insegnamento, oltre a stilare un ranking tra cinque università scelte in base alla loro area di competenza.

L’edizione 2025 ha registrato 55mila risposte, un numero che certifica il valore e la credibilità dell’indagine, ma che al tempo stesso riflette il peso che la reputazione internazionale ha nel determinare il successo di un’università. In un mondo sempre più globalizzato, dove l’istruzione superiore è un settore strategico per la competitività di un Paese, la percezione che gli accademici hanno di un ateneo può incidere profondamente sulle scelte di studenti e ricercatori.

Il peso della reputazione: tra orgoglio e sfide future
Per la Sapienza, che con i suoi oltre 120mila iscritti è il più grande ateneo d’Europa, il risultato rappresenta un motivo di orgoglio, ma anche una sfida per il futuro. La reputazione accademica, in un sistema universitario sempre più competitivo, non è un traguardo, ma un punto di partenza.

Non basta avere una tradizione secolare e una produzione scientifica di rilievo: la competizione globale impone di investire sulla qualità della ricerca, sull’internazionalizzazione e sull’attrattività per i migliori studenti e docenti stranieri. Fondamentale, inoltre, migliorare la qualità dei servizi agli studenti, rafforzare i legami con il mondo del lavoro e con le istituzioni, e potenziare le collaborazioni con altri atenei e centri di ricerca di livello mondiale.

In un contesto in cui la formazione superiore è sempre più strategica, i numeri contano, ma la vera sfida è mantenere il passo con l’evoluzione della conoscenza e delle esigenze del mercato del lavoro. La classifica THE offre una fotografia del presente, ma il futuro dipenderà dalle scelte che l’ateneo saprà compiere nei prossimi anni.

Un sapere che attraversa i secoli
L’università non è solo un luogo di formazione, ma un crocevia di cultura, innovazione e pensiero critico. La Sapienza, fondata nel 1303 da Papa Bonifacio VIII, ha attraversato i secoli mantenendo viva la sua missione di trasmissione del sapere. Un’istituzione che ha visto passare tra le sue aule figure illustri, da Enrico Fermi a Maria Montessori, e che oggi guarda al futuro con una nuova consapevolezza del proprio ruolo nel panorama accademico globale.

A ricordarlo è anche un antico motto latino, inciso in una delle sue aule storiche:

"Sapientia aedificavit sibi domum" – «La sapienza si è costruita la sua casa».

Un monito e un impegno affinché l’università continui a essere un faro di conoscenza e progresso, non solo per l’Italia, ma per il mondo intero.

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