L’Amerigo Vespucci è tornato a Genova, il porto dal quale era salpato l’1 luglio del 2023, chiudendo ufficialmente un tour mondiale durato due anni, lungo quasi 50.000 miglia, attraverso cinque continenti, 32 Paesi e 53 porti. Il veliero-scuola della Marina Militare, varato nel 1931 e considerato la nave più bella del mondo, è stato accolto da una folla entusiasta e dalle più alte cariche dello Stato. Il suo viaggio epico ha rappresentato non solo una grande impresa navale, ma anche una straordinaria occasione di diplomazia culturale.
Terminato il tour mondiale, il Vespucci torna a casa
In ogni porto toccato dal Vespucci, è stato allestito il Villaggio Italia, uno spazio espositivo dedicato alla promozione delle eccellenze italiane. Realizzato su iniziativa del ministro della Difesa Crosetto, il progetto è stato curato da Difesa Servizi in collaborazione con dodici ministeri. Gastronomia, tecnologia, cultura, artigianato e innovazione si sono intrecciati in un racconto itinerante che ha reso il Villaggio una piattaforma di soft power e identità nazionale. In totale, oltre un milione e duecentomila visitatori hanno preso parte agli eventi a terra, in molti casi salendo anche a bordo della nave.
La cerimonia con Mattarella e le Frecce Tricolori
Il momento culminante si è svolto con una cerimonia solenne alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che già il 10 giugno aveva salutato l’equipaggio in occasione della Festa della Marina. Al suo fianco, il ministro Crosetto, il capo di stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, autorità civili e militari. Il cielo di Genova si è colorato grazie al sorvolo delle Frecce Tricolori, degli F-35B e degli AV-8B. Un drone-show notturno ha chiuso la giornata tra luci, musica e memoria, accompagnato da un’orchestra di 250 musicisti militari e del coro del teatro Carlo Felice.
Capo Horn e le sfide del mare
Il viaggio ha visto la nave impegnata in una delle navigazioni più impegnative della sua storia, con il passaggio a Capo Horn come simbolo della resistenza e della preparazione dell’equipaggio. La traversata dell’Oceano Pacifico, del Mar Rosso e dei principali snodi marittimi globali ha rappresentato anche una sfida formativa per i giovani allievi ufficiali che si sono alternati a bordo durante la lunga missione. Per la Marina Militare, è stata un’occasione per riaffermare il proprio ruolo internazionale in contesti di cooperazione, cultura e presenza strategica.
Una nave ambasciatrice dell’Italia nel mondo
Mattarella ha conferito alla nave una medaglia d’oro al valor militare simbolica, sottolineando come il Vespucci abbia portato nel mondo l’immagine di un’Italia forte, competente e rispettata. I commenti lasciati dai visitatori durante le tappe parlano di orgoglio nazionale, emozione e bellezza. Per il ministro Crosetto, “il viaggio del Vespucci è stato epico, un contributo concreto alla promozione dell’Italia”. Il comandante della nave, gli ufficiali e i marinai hanno raccontato in queste ore il senso di un’esperienza che ha segnato la loro vita, tra vento, sale, incontri e scoperta.
Prossima tappa La Spezia, poi la manutenzione
Il Vespucci salperà nei prossimi giorni verso La Spezia, sua base naturale, dove inizieranno lavori di manutenzione programmati per una spesa di circa 9 milioni di euro. Ma oggi, Genova resta il cuore pulsante di un’impresa che ha coinvolto milioni di persone, raccontando il Paese attraverso la bellezza della sua storia e la modernità della sua visione. La seconda circumnavigazione del globo nella storia della nave – dopo quella del 2002-2003 – si chiude con un’immagine nitida: quella di una bandiera che sventola sul mare, segno tangibile di un’Italia che sa ancora emozionare.