Banca Ifis: "Cresce la mobilità sostenibile nelle grandi città"

- di: Daniele Minuti
 
Banca Ifis ha pubblicato il suo rapporto dal titolo "La mobilità urbana vista dai cittadini", in cui analizza le possibilità di sviluppo sostenibile per il trasporto pubblico da uno studio realizzato su un campione di abitanti di Milano, Roma e Napoli.

Banca Ifis: "Cresce la mobilità sostenibile nelle grandi città"

Al momento il 39% degli spostamenti urbani avviene in automobile o scooter a motore termico (Napoli e Hinterland al 45%) mentre i mezzi pubblici sono la seconda forma di trasporto più usato (23% in media, 29% a Milano). Banca Ifis però certifica anche l'avanzamento dell'uso delle biciclette, anche grazie al bonus mobilità dello scorso anno, col 18% dei cittadini che le utilizza (il 50% ne ha aumentato l'uso rispetto al 2019) per motivi di salute, per ragioni di distanziamento o per ridurre l'impatto ambientale.

"In una scala del benessere che va da un livello minimo di -100 a un massimo di +100" - spiega il report - "gli abitanti delle tre città metropolitane esprimono complessivamente una valutazione media di -63 sullo stato della mobilità e solo il 7% si reputa pienamente soddisfatto. Milano e il suo hinterland si aggiudicano il dato migliore, seppur in campo negativo, pari a -35 con un 11% di cittadini pienamente soddisfatti. Nella metropoli napoletana il giudizio complessivo si attesta su un -76 con 5% di soddisfazione. In coda Roma con, rispettivamente, un -80 e il 3%. A Milano sempre più bici grazie al bonus mobilità".

A Milano ci si muove prevalentemente con auto o scooter a combustibile (35%, 46% nell'hinterland), poi coi mezzi pubblici e a piedi (29% e 13%) mentre il 10% sceglie la bici con auto e scooter elettrici o ibridi utilizzati dall'8%. Il 27% ha detto di usare una bici (il doppio rispetto a Roma e Napoli), con i cittadini che gradirebbero incentivi per i mezzi pubblici.

Roma vede maggiore uso di auto e scooter elettrici o ibridi ma anche di monopattini elettrici (14% e 3%) ma i cittadini scelgono ancora i combustibili fossili (36% degli spostamenti) contro un 26% di trasporti pubblici. Il 60% degli abitanti della Capitale che usa la bici mentre ha un monopattino il 57% degli utilizzatori. La bici, nel 53% dei casi di chi ha incrementato l’uso della bici negli ultimi due anni, permette di ridurre l’utilizzo dell’auto

A Napoli si muovono a piedi maggiormente rispetto a Roma e Milano (20% tra le preferenze di spostamento, subito dopo l’’auto e lo scooter a benzina/gas/GPL, che è utilizzato per il 45%). Seguono i mezzi pubblici (16%), le auto e gli scooter elettrici e ibridi (9%), il treno (5%, il dato più elevato tra le tre città) e i monopattini elettrici (2%). La bici è usata come mezzo prevalente solo nel 2% degli spostamenti. Il potenziamento del traporto pubblico e gli incentivi a utilizzarlo sono le aree di intervento prioritarie per migliorare la mobilità e il benessere percepito che potrebbe raggiungere un valore da -76 a +17. Napoli si distingue per il focus sulla mobilità lenta con una serie di iniziative a favore della bicicletta (piste di emergenza).

Ernesto Fürstenberg Fassio, Vice Presidente Banca Ifis (nella foto), ha commentato: "Sostenere le imprese, soprattutto le PMI che investono nelle eccellenze del saper fare italiano, è la missione di Banca Ifis sin dalla sua nascita. Interpretiamo questo ruolo con una particolare attenzione allo sviluppo sociale e culturale dei territori in cui operiamo, convinti che la sostenibilità rappresenti una leva di creazione di valore per le persone e l’ambiente. Con questo spirito abbiamo concepito la ricerca sulla mobilità urbana in Italia con l’obiettivo di fornire, attraverso un’indagine su tre città laboratorio quali Milano, Roma e Napoli, una fotografia del presente e individuare nuove soluzioni che mettessero i cittadini al centro, a partire dal ruolo della bicicletta nelle nostre città. Con un focus sull’ecosistema della bicicletta abbiamo voluto far luce su un prodotto dell’eccellenza italiana che porta con sé non solo innovazione e sostenibilità, ma anche opportunità di business. Porre pari attenzione allo sviluppo economico e alle sue influenze sull’ambiente, sugli stakeholder e sulle comunità, rappresenta oggi non solo un dovere ma anche un'opportunità per partecipare attivamente alla costruzione del nostro domani".

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