Mercati europei in flessione: timori di recessione in America. Wall Street affonda
- di: Matteo Borrelli

Le principali Borse europee hanno chiuso in territorio negativo, mentre Wall Street continua a registrare perdite significative.
Andamento delle Borse europee
• Francoforte: l’indice DAX ha subito una contrazione dell’1,69%.
• Londra: il FTSE 100 ha registrato un calo dello 0,92%.
• Parigi: il CAC 40 ha chiuso in ribasso dello 0,90%.
Borsa di Milano
Il FTSE MIB di Milano ha segnato una flessione dello 0,95%, mentre il FTSE Italia All-Share ha chiuso a 40.447 punti. Il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Star hanno registrato ribassi rispettivamente dello 0,89% e dell’1,24%.
Principali titoli a Piazza Affari
Top performer del FTSE MIB:
• DiaSorin: +4,65%
• Campari: +3,26%
• Snam: +2,95%
• Hera: +2,83%i
Maggiore ribassi del FTSE MIB:
• Banca MPS: -4,52%
• Fineco: -4,37%
• Azimut: -4,35%
• Iveco: -3,37%
Top performer del FTSE Mid Cap:
• Ferragamo: +7,67%
• Piaggio: +3,00%
• IREN: +2,39%
• Lottomatica: +1,89%
Maggiore ribassi del FTSE Mid Cap:
• Webuild: -6,75%
• Buzzi: -6,14%
• Carel Industries: -6,06%
• Italmobiliare: -5,70%
Mercati statunitensi
A Wall Street, l’indice S&P 500 ha registrato finora una flessione del 2,32%. Il presidente Donald Trump, in un’intervista rilasciata nel weekend al programma “Sunday Morning Futures” di Fox News, non ha escluso la possibilità di una recessione negli Stati Uniti nel breve termine, affermando che ci sarà un “periodo di transizione, perché quello che stiamo facendo è molto grande”.
Valute e materie prime
• Euro/Dollaro USA: il cambio è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi a 1,083.
• Oro: ha subito un calo dello 0,60%.
• Petrolio (Light Sweet Crude Oil): in ribasso dello 0,97%, si è attestato a 66,39 dollari al barile.
Spread BTP-Bund
Lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi si è mantenuto stabile a +109 punti base, con il rendimento del BTP decennale al 3,90%.
Considerazioni degli esperti
Alastair Pinder, stratega globale di HSBC, ha recentemente dichiarato: “È importante sottolineare che non stiamo diventando negativi sulle azioni statunitensi, ma tatticamente vediamo migliori opportunità altrove per ora”. Questo commento riflette la decisione di HSBC di declassare le azioni statunitensi a “neutrale” a causa delle incertezze legate alle politiche commerciali dell’amministrazione Trump, mentre ha elevato il rating delle azioni europee, escluso il Regno Unito, a “sovrappeso” grazie alle recenti riforme fiscali in Germania e a un proposto stimolo fiscale europeo da 1,2 trilioni di dollari.
Michael Wilson, stratega azionario di Morgan Stanley, prevede che l’S&P 500 potrebbe scendere di un ulteriore 5% a 5.500 punti entro metà anno, prima di chiudere l’anno intorno a 6.500 punti, suggerendo un potenziale rialzo del 12,7% rispetto all’ultima chiusura dell’indice.
La giornata odierna sui mercati finanziari evidenzia un clima di incertezza, alimentato dalle preoccupazioni per una possibile recessione negli Stati Uniti e dalle dichiarazioni di esperti del settore. Gli investitori restano cauti, monitorando attentamente l’evoluzione delle politiche economiche e delle tensioni geopolitiche.