Borse: l'aumento dei tassi della Fed trascina al ribasso i mercati asiatici
- di: Redazione
Le borse asiatiche hanno chiuso le contrattazioni odierne in pesante calo, dopo la decisione della statunitense Federal Reserve, in lotta contro l'inflazione, di aumentare i tassi di interesse. L'indice S&P 500 di riferimento di Wall Street è crollato del 2,5% dopo che la Fed ha alzato il tasso sui prestiti a breve termine di 0,75 punti percentuali, tre volte il suo margine abituale, per la quarta volta quest'anno.
Le borse asiatiche calano per l'aumento dei tassi della Fed
Il benchmark di Hong Kong ha perso il 2,9%. L'Hang Seng di Hong Kong è sceso a 15.369,72 e l'S &P-ASX 200 di Sydney è sceso dell'1,8% a 6.857,90. Lo Shanghai Composite Index ha perso lo 0,3% a 2.993,37. In crescita, peraltro marginale, solo il Kospi di Seul, che si è apprezzato dello 0,1% a 2.337,45. Il Sensex indiano è sceso meno dello 0,1% a 60.850,09. I mercati giapponesi erano chiusi per una festività.
A Wall Street, l'S &P 500 è sceso a 3.759,69. Il Dow Jones Industrial Average ha perso l'1,5% a 32.147,76. Il Nasdaq Composite è scivolato del 3,4% a 10.524,80.
I titoli delle azioni tecnologiche, della grande distribuzione e le aziende del settore sanitario sono stati queli che hanno registrano i cali più sensibili. Amazon ha perso il 4,8%. Apple è scesa del 3,7% e Johnson & Johnson ha chiuso in terreno negativo, con un - 1,5%.
Il rendimento de buoni del Tesoro americani a due anni, indicatore delle aspettative del mercato sull'azione della Fed, è salito al 4,58% dal 4,55% prima della dichiarazione della Federal reserve. Il rendimento del Tesoro decennale, utilizzato per fissare i tassi ipotecari, è salito dal 3,98% al 4,10%.
Nei mercati energetici, il greggio statunitense di riferimento ha perso 53 centesimi a 89,47 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent è sceso di 41 centesimi a 95,75 dollari al barile a Londra.