• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

I dolci di Carnevale valgono 700 milioni (oggi è l'ultimo giorno per approfittarne)

- di: Barbara Bizzarri
 
I dolci di Carnevale valgono 700 milioni (oggi è l'ultimo giorno per approfittarne)

Cifre da capogiro: il giro d’affari dei dolci di Carnevale è golosamente attestato sui settecento milioni di euro. A tanto ammonta il giro d’affari delle golosità prodotte fin dalle prime settimane di gennaio: un mercato in costante aumento che in tre anni è cresciuto di oltre il 25%, secondo le stime di CNA Agroalimentare a seguito di un’indagine tra i suoi iscritti di tutta Italia. E sono proprio il gusto e la qualità dei prodotti artigianali a fare la differenza: sempre più apprezzati dai consumatori, infatti, insieme alla tipicità di questi autentici presidi territoriali, corollario indispensabile alla festa più colorata e allegra dell’anno.

I dolci di Carnevale valgono 700 milioni (oggi è l'ultimo giorno per approfittarne)

Tra i dolci di Carnevale più amati (e mangiati), ovviamente i fritti detengono il podio: senza rivali anche le chiacchiere, nelle loro varie denominazioni. Chiacchiere appunto in Lombardia, Piemonte, Campania, Sicilia e quasi tutto il Mezzogiorno. Frappe a Roma e nel Lazio. Cenci in Toscana. Bugie in Liguria. Ciarline in Emilia. Fiocchetti in Romagna. Crostoli in Friuli Venezia Giulia. Fritte come tradizione vuole, oppure cotte in forno, nella variante “senza glutine”, magari bagnate nella cioccolata o in altre creme, valgono ben oltre la metà del mercato. Sono diventate insomma il dolce nazionale di Carnevale, come il panettone o il pandoro a Natale e la colomba a Pasqua.

Accanto al dolce simbolo del Carnevale, praticamente come i “mille campanili”, ogni area del nostro Paese sfoggia, e gusta, il “suo” dolce di Carnevale. Con le chiacchiere, soltanto le castagnole (classiche, alla crema, alla ricotta, al cioccolato, allo zabajone) hanno una diffusione sovraregionale.

Tra i prodotti localmente più diffusi si registrano tortelli, ravioli, tagliatelle dolci e torte di riso nelle regioni settentrionali; fritole, galani, rufioli in Veneto; il bujarnik friulano; i chifelini di Trieste; berlingozzo, frati fritti e schiacciata in Toscana; i limoncini marchigiani; la Crescionda di Spoleto; il migliaccio napoletano; gli strufoli o struffoli praticamente in tutto l’ex Regno delle Due Sicilie con varianti quali la cicerchiata nelle regioni centrali e la pignolata in Sicilia; i taralli al naspro lucani e i frati fritti e le zeppole in Sardegna.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 24 record
Pagina
4
03/12/2025
Netanyahu, sì alle fattorie illegali e la nuova linea in Cisgiordania
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un documento interno rivelato da Ynet, s...
02/12/2025
Putin avverte l’Europa: «Se volete guerra, la Russia è pronta»
Putin lancia un avvertimento diretto all’Europa prima dei colloqui con gli inviati Usa a M...
02/12/2025
Giornata del dono: l’Italia si accende di rosso tra simbolo, comunità e responsabilità
La Giornata mondiale del dono è diventata un appuntamento atteso dai Comuni italiani
01/12/2025
Airbus, aggiornato il software sulla quasi totalità degli A320
La maggioranza dei circa 6mila aeromobili della famiglia A320 che necessitavano di un aggi...
Trovati 24 record
Pagina
4
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720