• EDISON25 850 1
  • Fineco Change is Good
  • Banca IFIS maggio25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1

Confcommercio: "Con la guerra, le bollette delle imprese del terziario potrebbero essere più care del 160%"

- di: Daniele Minuti
 
Confcommercio: 'Con la guerra, le bollette delle imprese del terziario potrebbero essere più care del 160%'
Confcommercio e Nomisma Energia hanno pubblicato i risultati di uno studio che mira a calcolare gli effetti della guerra in Ucraina sulle imprese del terziario di mercato (ricettività e ristorazione): un aggravamento del conflitto, con conseguente stop delle forniture di gas dalla Russia, potrebbe portare una spesa energetica di oltre 160 punti percentuali superiore al 2021 nell'anno in corso, fino a quota 30 miliardi di euro. A cui si aggiunge una salita della spesa annua per petrolio e quindi gasolio di 21 miliardi di euro.

Confcommercio analizza gli effetti della guerra sulle spese energetiche delle imprese del terziario

Il prezzo del gas a inizio febbraio era a 80 euro per Megawattora mentre ora tocca punte di oltre 170 euro, discorso analogo per l'elettricità, tutti valori legati al conflitto fra Russia e Ucraina. Confcommercio prefigura tre diversi scenari: una stabilizzazione con il prolungarsi della guerra senza stop all'export del gas (con la spesa per le imprese del terziario "solamente" di 19,9 miliardi di euro); lo stop all'export dei gas russi per danni bellici o sanzioni (che causerebbe una crescita delle spese per bollette a 29,9 miliardi di euro nel 2022); un duraturo cessate il fuoco (con una discesa del prezzo fino a 40 punti percentuali e quindi una spesa complessiva per le imprese di 12 miliardi di euro).

Stesso discorso per l'Autotrasporto, con tre possibilità: una stabilizzazione della situazione attuale e quindi una spesa per il gasolio più alta di 7 miliardi nel 2021, lo sto all'export russo con una spesa stimata di 21 miliardi di euro, un cessate il fuoco che mantenga la spesa invariata.

Confcommercio
quindi termina la nota sottolineando l'errore della mancata diversificazione delle fonti energetiche e dei suoi fornitori in Italia, facendo proposte concrete: "Al di là del conflitto tra Russia e Ucraina, resta quindi confermata la necessità di interventi in grado di bilanciare adeguatamente l’impatto dei rincari in bolletta e di risolvere strutturalmente i nodi che attanagliano il nostro sistema energetico. Le misure adottate recentemente dal Governo vanno nella giusta direzione, ma non sono ancora sufficienti. Serve un piano d’azione più ampio e strutturale per contenere l’eccessiva dipendenza della provvista energetica del Paese dalle forniture estere, abbattere il peso degli oneri generali di sistema – che hanno un costo stimato di quasi 17 miliardi per il 2022 che ricade su famiglie e imprese - e agire per il riordino della fiscalità energetica: dalla riduzione dal 22% al 10% dell’IVA sui consumi elettrici delle imprese del terziario di mercato - allineandola così a quella attualmente prevista per gli altri settori produttivi e per le famiglie - all’esclusione degli oneri generali di sistema dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto ed alla riduzione delle accise. Sul fronte del caro carburanti, bene i primi interventi emergenziali introdotti a sostegno dell’autotrasporto dal recente “decreto bollette”. È necessario, però, agire strutturalmente sul carico fiscale del settore e in prospettiva vanno introdotte alcune modifiche alle proposte europee del pacchetto “FIT for 55”, per evitare che i costi della transizione diventino insostenibili per le imprese italiane".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 64 record
Pagina
1
28/05/2025
Milano resiste tra le Borse europee: Tenaris e banche aiutano il Mib
Piazza Affari si distingue in una giornata cauta per i mercati europei, trainata da energe...
28/05/2025
Fisco in tilt, contribuenti nel caos: rivolta dei commercialisti
Blocco del sito delle Entrate nel giorno clou. “Intollerabile”. Si chiedono proroghe urgen...
28/05/2025
AXA MPS: Nicola Maione nuovo Presidente, Chiara Soldano confermata AD
AXA MPS: Nicola Maione nuovo Presidente, Chiara Soldano confermata AD
28/05/2025
Distribuzione automatica: tra crescita e sfide, il settore si reinventa
Nel 2023 il comparto della distribuzione automatica in Italia ha superato la soglia dei 2 ...
28/05/2025
Cy4Gate, nuovi contratti da 1,3 milioni per rafforzare la cyber sicurezza
Cy4Gate accelera sul fronte dell’innovazione tecnologica con la firma di nuovi contratti d...
Trovati 64 record
Pagina
1
  • Banca IFIS maggio25 720
  • 720 intesa GREEN 25
  • Fineco Change is good
  • EDISON25 720