• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Nasce il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze: dieci esperti per riscrivere il fisco

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Nasce il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze: dieci esperti per riscrivere il fisco

Il ministero dell’Economia e delle Finanze compie un passo cruciale verso la riscrittura del sistema tributario italiano, istituendo formalmente il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di un organo tecnico-consultivo composto da dieci membri, tutti selezionati tra i più autorevoli esperti del diritto tributario, dell’economia e delle discipline giuridico-contabili. L’obiettivo non è marginale: accompagnare e guidare la stesura del nuovo codice tributario, previsto dalla legge delega sulla riforma fiscale, rendendo il sistema più chiaro, razionale e accessibile, sia per i contribuenti che per gli operatori del settore.

Nasce il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze: dieci esperti per riscrivere il fisco

Il Consiglio, che si riunirà presso il MEF, nasce per colmare un vuoto di riflessione e visione strategica a monte della produzione normativa. Un organismo di questo tipo non esisteva fino a oggi nel panorama delle istituzioni economiche italiane, nonostante l’alta complessità del sistema tributario nazionale e le frequenti modifiche che lo rendono spesso instabile e difficilmente interpretabile. L’idea è quella di creare una sede permanente dove la competenza tecnica e l’analisi scientifica possano supportare il decisore politico nella costruzione di una fiscalità più equa e funzionale alla crescita economica.

Composizione e criteri di selezione dei membri
I dieci componenti saranno nominati direttamente dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e resteranno in carica per cinque anni, rinnovabili una sola volta. Non è prevista una rappresentanza per categorie o enti, ma la selezione si baserà esclusivamente sul merito: dovranno essere studiosi o professionisti con una lunga e riconosciuta esperienza in materia tributaria, contabile, giuridica o economica. Tra i profili auspicati figurano professori universitari, magistrati tributari, consulenti di Stato, ma anche esperti di economia pubblica e funzionari di lungo corso con una visione sistemica del fisco.

La natura del Consiglio sarà trasversale e interdisciplinare. Lo stesso Giorgetti ha sottolineato l’intento di «superare l’impostazione settoriale delle analisi fiscali», per giungere a una visione integrata delle norme che tenga conto degli effetti sull’economia reale, sulla giustizia sociale e sull’efficienza amministrativa. In quest’ottica, il Consiglio potrà coinvolgere, su temi specifici, anche esperti esterni, promuovere studi e organizzare seminari aperti, contribuendo così a una più ampia riflessione pubblica sulla riforma fiscale.

Funzioni e poteri: pareri, proposte e impatto normativo

Il Consiglio Superiore non avrà potere legislativo, ma le sue funzioni saranno tutt’altro che decorative. Potrà esprimere pareri su tutti i provvedimenti fiscali in fase di elaborazione, sia a livello normativo che regolamentare. Inoltre, avrà la possibilità di elaborare proposte autonome di modifica legislativa, individuando incoerenze, duplicazioni e criticità nel sistema attuale. Tra i compiti previsti c’è anche la valutazione dell’impatto economico e sociale delle norme tributarie, secondo una logica ex ante ed ex post. In pratica, sarà chiamato a misurare l’efficacia delle norme fiscali non solo dal punto di vista del gettito, ma anche della loro incidenza su famiglie, imprese e territori.

Una funzione particolarmente delicata sarà quella di monitoraggio e revisione periodica. Il Consiglio potrà suggerire interventi di aggiornamento normativo per mantenere il sistema fiscale coerente con l’evoluzione economica e con i cambiamenti sociali. Questa funzione è pensata per evitare l’accumulo di norme obsolete, deroghe incoerenti e sovrapposizioni che oggi costituiscono una delle principali criticità del fisco italiano.

Un ponte tra sapere tecnico e decisione politica

Con l’istituzione di questo organismo, il governo tenta di ricostruire un ponte tra la conoscenza tecnico-scientifica e il processo politico-legislativo. Troppo spesso, infatti, le norme fiscali nascono da esigenze contingenti o da equilibri politici momentanei, senza un’adeguata valutazione del loro impatto sistemico. Il Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze vuole invece rappresentare un presidio di razionalità e coerenza, in grado di fornire una bussola metodologica alle scelte di politica tributaria.

Sullo sfondo c’è anche l’ambizione di rafforzare la credibilità delle istituzioni fiscali italiane, sia a livello nazionale che internazionale. Un sistema tributario ben strutturato e trasparente è infatti uno degli indicatori principali della qualità della governance di un Paese. In questo senso, l’istituzione del Consiglio rappresenta anche una risposta alle richieste europee in materia di semplificazione e certezza del diritto fiscale, emerse nel quadro del PNRR.

Un passo verso un fisco più semplice, equo e moderno

La creazione del Consiglio Superiore dell’Economia e delle Finanze segna un passaggio culturale importante: si riconosce che il fisco non è solo uno strumento di raccolta del gettito, ma anche un potente motore di equità sociale e sviluppo economico. Per questo occorre un approccio sistemico, basato su competenze solide e indipendenti, che sappiano guardare oltre l’orizzonte della legislatura.

Sarà ora da vedere se il nuovo organismo saprà imporsi come punto di riferimento stabile nel dibattito fiscale italiano, e se la politica sarà in grado di recepirne l’indirizzo senza piegarlo a logiche di corto respiro. Per il momento, il segnale è chiaro: la riforma fiscale non sarà solo una somma di modifiche, ma un tentativo di riscrivere le regole del gioco con maggiore coerenza e lungimiranza.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 84 record
03/12/2025
Netflix rilancia per Warner Bros Discovery sfidando Paramount e Comcast
Netflix alza la sua offerta per gli asset di Warner Bros Discovery, sfidando Paramount Sky...
03/12/2025
Wall Street chiude in rialzo, Asia apre cauta tra dati e Fed
Dow Jones, Nasdaq e S&P 500 chiudono in rialzo. Asia apre mista tra attese su Fed, BoJ e n...
02/12/2025
Qivalis, la stablecoin delle banche europee sfida il dollaro
Dieci banche europee lanciano Qivalis, stablecoin in euro regolamentata MiCAR. Pagamenti i...
02/12/2025
Borse Ue miste, Milano tiene e brillano Lottomatica e Generali
Borse europee miste il 2 dicembre 2025: Milano chiude in lieve rialzo con Ftse Mib sostenu...
02/12/2025
Consap e Gruppo BCC Iccrea: accordo per promuovere la diffusione dei Fondi Studio e Prima Casa
Consap e Gruppo BCC Iccrea: accordo per promuovere la diffusione dei Fondi Studio e Prima ...
02/12/2025
Intesa Sanpaolo sostiene la crescita di Yachtline 1618 con un finanziamento da 35 milioni
Intesa Sanpaolo sostiene la crescita di Yachtline 1618 con un finanziamento da 35 milioni
Trovati 84 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720