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Covid-19: l'Europa è l'epicentro mondiale della pandemia

- di: Jean Aroche
 
Covid-19: l'Europa è l'epicentro mondiale della pandemia
Il dato elaborato dall'Organizzazione mondiale della Sanità è drammaticamente inequivocabile: tra il primo e il 7 novembre l'Europa ha registrato oltre il 60% delle nuove infezioni da Covid-19 rilevate in tutto il mondo.
Una situazione che pone, di fatto, l'Europa come l'epicentro della pandemia. La situazione è molto preoccupante perché, dopo il picco dello scorso anno, si era pensato che il peggio fosse ormai alle spalle. Così non è e la tregua che, un anno fa, aveva spinto verso l'ottimismo, oggi appare lontana.

L'OMS conferma: è l'Europa l'epicentro globale della nuova ondata della pandemia di Covid-19

Bella, nella sua drammaticità, la definizione della pandemia data da Antoine Flahault, direttore dell'Institute for Global Health, dell'Università di Ginevra: "L'epidemia ha la stessa forma di dispersione del Bolero di Ravel, dove ogni strumento entra in gioco uno dopo l'altro. Non tutti entrano contemporaneamente nella fase epidemica, ogni cluster geografico fa la sua parte''.

Secondo l'OMS, il numero di nuovi casi di infezione da Covid-19 in Europa è aumentato del 7%, mentre i decessi sono cresciuti del 10%. Al contrario, in termini di nuovi contagi, "altre regioni del mondo hanno riportato cali o tendenze stabili''. C'è, però, l'eccezione dell'Africa, che ha registrato un lieve aumento (+4%). Per quanto riguarda il bilancio globale della pandemia, il 7 novembre si è attestato a 250 milioni di casi registrati e oltre 5 milioni di decessi dichiarati, sempre secondo l'OMS. Un numero di morti che, ad avviso di molti esperti, è largamente sottovalutato.

Alla base della recrudescenza del numero dei contagi in Europa c'è anche il fatto che le coperture vaccinali e le altre misure - come il distanziamento - non bastano a contrastare la variante Delta, che è molto aggressiva. Secondo le elaborazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, nuovi casi e decessi, che sono in aumento da cinque a sei settimane consecutive, dovrebbero crescere ulteriormente nelle prossime due settimane.

Al 7 novembre, nei Paesi Ue e del cosiddetto Spazio economico europeo, il tasso di nuovi casi si è attestato a 383,9 ogni 100.000 abitanti, contro i 316,4 della settimana precedente. Cresce anche il tasso di nuovi decessi legati al Covid-19 (oltre quattordici giorni). Al 7 novembre erano 35,5 i morti per milione di abitanti, contro i 32,3 del precedente.
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