Al Festival delle Città il Piano Industriale del Gruppo FS

- di: Barbara Bizzarri
 
Al Festival delle Città organizzato a Roma da Ali, Autonomie Locali Italiane, l'Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani Umberto Lebruto ha presentato i principali punti del Piano Industriale dell'azienda ferroviaria, che da qui ai prossimi dieci anni vedranno Ferrovie dello Stato Italiane investire per 190 miliardi di euro nei principali settori della mobilità sostenibile, ferroviaria e stradale, e nella trasformazione delle città, con interventi in grado di restituirci stili di vita e servizi al passo con le nuove sfide: dalla rigenerazione urbana alla logistica, dal trasporto su ferrovia di persone e merci, alla necessità di intensificare lo scambio fra treno e gomma, passando dalla realizzazione di infrastrutture resilienti, capaci di favorire l'intermodalità, e dalle azioni intraprese in campo energetico.

Al Festival delle Città il Piano Industriale del Gruppo FS

Nella seconda giornata dell'evento, che ha visto la partecipazione del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, il manager di FS Sistemi Urbani ha ricordato come, per realizzare gli obiettivi prefissati dal Piano, il Gruppo guidato dall'AD Luigi Ferraris abbia strutturato un insieme di processi basato sui quattro Poli. Tra questi, il Polo Infrastrutture che con RFI, Italferr e Anas avrà il compito di gestire 160 miliardi allo scopo di movimentare viaggiatori e merci guardando sempre più all'ambiente.

Nel contempo "c'è bisogno di spingere sull'intermodalità, perché vogliamo far scendere le persone dall'auto privata e accompagnarle da una località all'altra con il treno", ha detto Lebruto. "L'intermodalità - ha proseguito - si annida nel nostro naturale core business, e il Polo Passeggeri, proprio per venire incontro a questa esigenza, si propone di integrare maggiormente il ferro con la gomma, sia dal punto di vista dei vettori che delle infrastrutture".

"Nel Gruppo FS
- ha spiegato - abbiamo un'azienda come Busitalia, che è già un vettore su gomma su cui investiremo per trasformare tutti gli autobus da noi gestiti in mezzi a trazione elettrica". L'occasione ha fornito la possibilità di indicare alcuni numeri: "In periodo pre-Covid abbiamo fatto viaggiare un miliardo di persone: 700 milioni su ferro, 300 milioni su gomma, e facciamo circolare sulla nostra rete ferroviaria di 17mila Km circa 10mila treni al giorno, mentre sulle infrastrutture stradali abbiamo 7 milioni di veicoli".

Tra i punti più delicati c'è la missione affidata al Polo Urbano, proprio perché tocca le città: "Abbiamo il compito di portare avanti progetti di rigenerazione urbana delle aree ferroviarie nei pressi delle stazioni. Molte zone abbandonate - ha proseguito Lebruto - devono essere a disposizione dei centri urbani: l'intenzione è ricucire fratture storiche, rigenerare interi spazi trasformandoli in un complesso di funzioni che i cittadini utilizzeranno, insediando anche dei parcheggi in modo da integrare mobilità urbana e ferroviaria". Last but not least, il tema dell'energia: uno dei più importanti nell'arco di Piano. "Siamo un'azienda energivora, l'auspicio sarà muovere i nostri treni con l'energia solare; nel frattempo - ha concluso il top manager a capo del Polo Urbano del Gruppo FS - nel nostro Piano industriale abbiamo lanciato l'obiettivo di investire in energie pulite e garantire il nostro fabbisogno elettrico per almeno il 40% in autoproduzione, facendoci prosumer".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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