Intesa Sanpaolo: 2,5 milioni di euro a Selene Spa per progetto green

- di: Barbara Leone
 
Un investimento finalizzato allo sviluppo dell’impianto per la produzione di imballi industriali basato sul riciclaggio del granulo di polietilene. Protagonista Intesa Sanpaolo, che ha erogato un finanziamento di 2,5 milioni di euro a Selene Spa, azienda lucchese leader nella produzione di imballaggi plastici flessibili per uso industriale per lo più in polietilene, con provvista messa a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti (BEI). L’azienda, già da diversi anni impegnata in un percorso volto a ridurre l’impatto ambientale dei propri processi produttivi, ha adottato un modello di circular economy in grado di prolungare il ciclo di vita dei prodotti valorizzando i rifiuti plastici, per una visione più integrata di fornitura compatibile con l’ambiente. Grazie al finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo, Selene Spa migliorerà ulteriormente questo processo, attraverso il perfezionamento di un innovativo impianto di produzione di granulo di polietilene riciclato che, mediante appositi procedimenti di disinchiostrazione del materiale di recupero, permetterà di ottenere un granulo di qualità paragonabile a quella del polimero vergine. Questo riciclo di materiali in polietilene permetterà di ridurre drasticamente l’estrazione dei prodotti fossili destinati alla produzione della plastica vergine, limitando le emissioni di CO2. In questo modo l’azienda potrà anche rispondere alla crescente domanda di mercato indotta dall’introduzione delle nuove normative europee a favore del riutilizzo di plastica rigenerata.

Intesa Sanpaolo: 2,5 milioni di euro a Selene Spa per progetto green

“In Selene miriamo a una riduzione della produzione di rifiuti attraverso il riciclo, facendoci promotori di un’economia circolare che dia valore a scarti e imballi usati per lo sviluppo di modelli di consumo e produzione sostenibili - ha commentato Valter Severini, Presidente e CEO Selene - . Grazie all’impianto di Santa Margherita, produciamo gran parte dei nostri imballaggi integrando il riciclo e riutilizzo di materie prime-seconde derivanti da imballaggi in plastica usata, contribuendo attivamente ad uno sviluppo sostenibile dell’economia. In sintesi, lo sforzo è quello di minimizzare l’immissione di CO2 nell’atmosfera e oggi siamo riusciti a ridurre del 30% questo impatto”.

Soddisfatto anche Tito Nocentini, Direttore Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo (nella foto): “Affiancare le imprese che investono nella crescita sostenibile e negli obiettivi ESG come Selene Spa, è per noi una responsabilità che ci rende parte attiva nella creazione di valore per il territorio e per la collettività. A tal fine, abbiamo studiato finanziamenti dedicati e soluzioni basate su criteri di premialità per accompagnare le nostre imprese nella crescita e nella transizione green e digitale. Un processo di trasformazione ormai indispensabile per potersi proiettare in un mercato interno ed estero sempre più competitivo”.
Il finanziamento erogato rientra nella linea di soluzioni ideate da Intesa Sanpaolo per sostenere investimenti che mirano al raggiungimento di obiettivi di neutralità climatica o integrazione in un processo di economia circolare, in linea con quanto espresso dallo European Green Deal

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