• Banca IFIS maggio25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Fineco Change is Good
  • EDISON25 850 1

Usa: la Fed alza il tasso di interesse dello 0,25%

- di: Redazione
 
Usa: la Fed alza il tasso di interesse dello 0,25%
La Federal Reserve ha alzato il tasso di prestito a breve termine dello 0,25%, nell'ambito della sua strategia contro l'inflazione e quando il sistema bancario americano sta metabolizzando la vendita forzata di First Republic Bank.
Si tratta del decimo aumento consecutivo dei tassi, a fronte di una inflazione che è diminuita in modo significativo rispetto al picco estivo, pur restando a più del doppio dell'obiettivo che l'istituto si è posto, ovvero del 2%.
La decisione era data per scontata, ma le parole pronunciate ieri dal presidente della Fed, Jerome Powell, che ha ammesso che la strada per sconfiggere l'inflazione è ancora lunga, lasciano intuire che la Federal Reserve, nella sua prossima riunione, potrebbe decidere di fermare la sua politica di aumenti dei tassi di interesse.

Usa: la Fed alza il tasso di interesse dello 0,25%

Mentre la Fed ha aumentato in modo aggressivo i tassi di interesse nell'ultimo anno, il valore dei buoni del Tesoro e dei mutui ipotecari a lungo termine è sceso, provocando un buco nei bilanci di alcune banche.
Con l'aumento di ieri, il tasso di riferimento è compreso tra il 5% e il 5,25%.
"Il sistema bancario statunitense è solido e resiliente", si legge in una nota della Fed, in cui si afferma anche che ''è probabile che condizioni di credito più restrittive per famiglie e imprese pesino sull'attività economica, sulle assunzioni e sull'inflazione. La portata di questi effetti rimane incerta".

I rapporti pubblicati la scorsa settimana mostrano che la crescita economica è rallentata all'inizio di quest'anno, suggerendo che gli aumenti dei tassi hanno contribuito a frenare l'attività economica.
Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto di un tasso annualizzato dell'1,1% nei tre mesi terminati a marzo, secondo i dati del governo, secondo i quali c'è stato un rallentamento rispetto alla crescita del 2,6% nel trimestre precedente, derivato da un calo degli investimenti delle imprese e degli investimenti fissi residenziali, che include il denaro speso per l'acquisto di case e la costruzione.

A marzo negli Stati Uniti ci sono stati ulteriori 236.000 posti di lavoro a marzo, una forte crescita, ma comunque inferiore alla media di 334.000 aggiunti ogni mese nei sei precedenti. Nel frattempo, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono diminuite moderatamente a febbraio, ma sono rimaste solide.

Tags: esteri, usa
Notizie dello stesso argomento
Trovati 17 record
Pagina
1
21/05/2025
Germania verso la pensione a 70 anni: la proposta divide anche i socialisti. E l’Italia?
In Germania, il dibattito sull'innalzamento dell'età pensionabile ha preso nuova linfa con...
21/05/2025
G7 diviso sull’Ucraina, gli Stati Uniti frenano: incrinatura tra alleati
G7 diviso sull’Ucraina, gli Stati Uniti frenano: incrinatura tra alleati
21/05/2025
Trump firma il rimpatrio di 700mila rifugiati. Stop agli aiuti esteri, fondi dirottati per il rientro di ucraini e haitiani
Con la firma di un nuovo ordine esecutivo, Trump lancia un programma di “rimpatrio volonta...
21/05/2025
Trump, Putin e l’Europa disorientata: la deferenza che congela la guerra
La telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, tanto attesa quanto opaca nei contenuti, ...
20/05/2025
Trump, l’America e l’ombra del declino: Make America Great Again non funziona più
Donald Trump si trova oggi a fronteggiare un livello di impopolarità mai registrato da un ...
20/05/2025
Il Cremlino frena sull'accordo, Berlino scettica: Putin prende tempo
Dopo il colloquio telefonico di due ore tra Donald Trump e Vladimir Putin le attese su un ...
Trovati 17 record
Pagina
1
  • Banca IFIS maggio25 720
  • 720 intesa GREEN 25
  • Fineco Change is good
  • EDISON25 720