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I Pezzulli

L’élite in felpa

- di: Matteo Borrelli
 
L’élite in felpa
Dai gemelli d’oro alla sneaker da boardroom: il potere cambia look, non faccia.
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C’era una volta l’uomo medio. Portava la cravatta con orgoglio, lucidava le scarpe la domenica sera, si radeva ogni mattina anche se non aveva riunioni. Sapeva che non sarebbe mai stato un CEO, ma almeno ci provava con stile.
Poi il potere ha cambiato outfit. È arrivata l’élite tech: hoodie di cachemire, sneaker da mille euro e smartwatch che controllano il cortisolo. La nuova divisa? Minimalista, informale, carissima. Lontana anni luce dal completo stirato e dal nodo Windsor.
Il messaggio è chiaro: “Non ho bisogno di sembrare ricco, perché lo sono davvero.” È il trionfo del low profile da jet privato, dove il vero status sta nella sobrietà ostentata — ma solo da chi conosce i codici.
Nel mezzo, l’uomo medio resta spiazzato. Se si veste bene, sembra un venditore di assicurazioni. Se prova con la felpa, pare uno zio spaesato nel reparto tech. Il suo guardaroba è diventato un campo minato.
E così, tra zaini minimal, pantaloni cargo e camicie che sembrano pigiami deluxe, si fa strada una domanda: era poi così male il completo?
Forse è tempo di rivalutare il piacere di un buon doppiopetto. Magari non ogni giorno. Ma almeno per il pranzo di Natale. Perché la forma, ogni tanto, è ancora sostanza. E la cravatta, in fondo, era una piccola rivincita quotidiana.
Tags: pezzulli, élite in felpa,
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