Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo: progettare oggi il domani per riconoscersi nel futuro

- di: Barbara Leone
 
Almeno 180 milioni di euro previsti per le erogazioni e le iniziative comuni 2023, e 183,5 milioni di euro erogati nel 2022 per la realizzazione e lo sviluppo di 1556 progetti. Questi alcuni dei punti salienti delle Linee strategiche 2023 della Fondazione Compagnia di San Paolo presentate oggi, come previsto dal Piano Strategico Pluriennale 2021-2024, dal presidente della Fondazione Francesco Profumo insieme al Segretario Generale Alberto Anfossi. La presentazione è stata organizzata con un racconto delle due velocità con le quali la Fondazione opera, anche in relazione al quadro demografico attuale e alla necessità di mettere i giovani e le nuove generazioni al centro dei processi decisionali attraverso lo Young Advisory Board, voluto dalla Compagnia per coinvolgere i giovani, importanti stakeholder del territorio, nei meccanismi della programmazione strategica, così da contribuire a un necessario ricambio generazionale.

Fondazione Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo: progettare oggi il domani per riconoscersi nel futuro

Secondo le stime dell’Istat, più di 10 milioni di persone vivranno da sole nel 2041, prevalentemente anziane: assisteremo a un incremento del 52% del numero dei “grandi vecchi” le cui necessità, specie quelle di natura sanitaria, metteranno a dura prova la stabilità dei sistemi di welfare. La pressione sui sistemi sanitari e pensionistici sarà altissima, dato che si ridurrà drasticamente il numero di persone in età da lavoro e contemporaneamente aumenteranno quelle di età pari o superiore a 65 anni. Anche le proiezioni al 2043 dei dati relativi alle immatricolazioni nelle università italiane sono allarmanti: a fronte di una drastica riduzione del numero di studenti nella fascia d’età 19-29 anni, è possibile stimare, un decremento del 20% degli immatricolati e, conseguentemente, di laureati.

“La sfida è progettare oggi il domani, con coraggio, per riconoscersi nel futuro
- ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo -. I prossimi decenni sono un orizzonte temporale difficile da immaginare: per certi versi, gli assunti dati per scontati solo tre anni fa sono oggi scompaginati, se non interamente destabilizzati. In congiunture come queste, bisogna puntare a crescere come sistemi: il sistema europeo, quello nazionale, quello delle città e dei territori. Le linee d’azione sono piuttosto chiare: migliorare l’educazione, fare del sistema dei servizi un’industria trainante, connettere ricerca scientifica e produzione, pensare alle infrastrutture come a un fattore di miglioramento della vita dei cittadini e di attrattività di talenti e investimenti. Il 2023 deve essere l’anno del Pnrr. Le possibilità di impatto in settori cruciali che le risorse derivanti dal grande programma europeo potranno avere sono veramente grandiose”. “Riconoscersi nel futuro significa dialogare attivamente con i giovani, aspetto connaturato nel modo di agire di una istituzione secolare: fin dalla predisposizione del nostro Documento Strategico 2021-2024 abbiamo posto alla base della nostra azione il tema dell’equità intergenerazionale e del dialogo con le nuove generazioni, istituendo lo Young Advisor Board: 16 giovani tra i 19 e 24 anni, selezionati valorizzando esperienze e competenze diverse tra loro e che incontrano regolarmente gli organi della Fondazione per portare contributi utili alla pianificazione strategica della Compagnia - ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale dell’ente torinese -. Sono qui oggi con noi, protagonisti di questa giornata con le loro idee, la loro visione del futuro su che cosa rende i territori attrattivi, sostenibili ed educativi”.

La Fondazione Compagnia di San Paolo guarda all’educazione e alla formazione come a delle priorità, un impegno che riguarda tutto l’arco della vita delle persone, fin dalla nascita, come potenti strumenti per contrastare il fenomeno dell’inverno demografico, promuovere inclusione sociale, lottare contro il trasferimento intergenerazionale delle povertà. “La sfida è realizzare vere e proprie Città educative, con forti caratteristiche di inclusione, innovazione e sostenibilità, capaci di coinvolgere tutti gli attori del territorio, compresi i bambini e le bambine, gli adolescenti, le famiglie - ha affermato Francesco Profumo, Presidente della Compagnia -. Vogliamo partire dall’educazione per cambiare l’agenda politica dei prossimi anni e per creare benessere, coesione, inclusione e capacità di riconoscersi nel futuro”. La Fondazione agisce a due velocità: la prima è quella definita dal Piano Strategico, che ha tempi e obiettivi pluriennali; la seconda è quella definita dai bisogni specifici che emergono di anno in anno. “In tempi in cui le emergenze sono purtroppo la regola, abbiamo lavorato per rendere la programmazione delle nostre risorse capace di adattarsi, anche mettendo a disposizione risorse importanti, per rispondere ai bisogni che emergono - continua Alberto Anfossi -. L’impegno della Fondazione nel 2023 ammonterà ad almeno 180 milioni. Un numero importante, in linea con quanto erogato nel 2022, che eccede quanto previsto dal piano pluriennale e conferma la Compagnia come la prima fondazione di origine bancaria italiana per ammontare di erogazioni. Prevediamo che parte delle nostre erogazioni 2023 verrà destinata a interventi su ambiti specifici come povertà energetica e alimentare, fragilità, sostegno a teatri, musei e centri civici, colpiti contemporaneamente dalla diminuzione del tasso di partecipazione alle iniziative culturali e dall’aggravio dei costi energetici, transizione verde e digitale, innovazione in ambito sanitario”.

Oggi più che mai il modello organizzativo adottato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo è “orientato all’impatto”, volto quindi a moltiplicare l’impatto delle risorse, ottenendo effetti positivi più rilevanti e sostenibili a lungo termine. Oltre a generare impatto sociale, le azioni della Compagnia sono pensate per favorire effetti duraturi di efficienza e di sostenibilità per gli enti beneficiari. Il patrimonio della Compagnia al 31/12/2022, valutato a prezzi di mercato correnti, ammontava a 7,5 miliardi di euro. La componente strategica valeva circa 3,26 miliardi, dei quali 2,47 miliardi rappresentato dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo. La componente diversificata valeva circa 4,22 miliardi di euro. Nel 2023 la Fondazione si è posta, dopo avere adottato e consolidato l’implementazione della politica di investimento responsabile (ESG), l’ulteriore obiettivo di allineare gli investimenti quotati all'agenda delle Nazioni Unite per il 2030 e agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In tal modo la Compagnia potrà migliorare i risultati sociali ed ambientali dei propri investimenti, che a loro volta sono pienamente in linea con la missione e lo scopo filantropico della Fondazione. Per il 2023 la quota base delle erogazioni ammonta a 135 milioni di euro ai quali sommare 20 milioni di euro per le iniziative connesse all’attuazione del piano strategico e 25 milioni di euro del Progetto Speciale dedicato alle Città Educative, per un totale di 180 milioni di euro. La quota base delle erogazioni sarà così suddivisa: Obiettivo Cultura 36,4 mln di euro; Obiettivo Persone 52,4 milioni di euro; Obiettivo Pianeta 44,7 milioni di euro, il budget della Direzione Pianificazione, Studi e valutazione ammonta a 1,5 milioni di euro.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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