IT: anche Microsoft stringe la cinghia, taglia 10 mila posti

- di: Redazione
 
Neanche Microsoft è riuscita a venire fuori indenne dalla crisi che, ormai da tempo, sta frenando l'industria tecnologica americana, che, compatta, reagisce col il ''solito'' strumento per ridimensionare i costi: tagliare posti di lavoro (già 26 mila licenziati dall'inizio del 2023). Come era nell'aria da qualche giorno, oggi è arrivato l'annuncio di Microsoft relativo alla riduzione della sua forza lavoro, con la cancellazione di diecimila posizioni entro il terzo trimestre fiscale del 2023. L'inizio del 2023, quindi, si conferma un ''annus horribilis'' sul fronte dell'occupazione IT. Dopo Salesforce , Citrix, Tibco e Informatica, tocca quindi a Microsoft mettere mano i licenziamenti. Il piano potrebbe avere un impatto fino al 5% sulla sua complessiva forza lavoro, con tagli al minimo di 10.000 posti, che però potrebbero anche diventare 11.000.

Microsoft stringe la cinghia e taglia 10 mila posti

Lo scorso ottobre c'è stato un primo ''assaggio'' con il licenziamento di un migliaio di persone nelle sue divisioni Xbox ed Edge, giustificato con le avverse condizioni dell'economia. Bloomberg , citando fonti anonime, sostiene che l'annunciata ondata di licenziamenti - che avrebbe come ''bersaglio'' il settore degli ingegneri - è una risposta al forte calo della domanda e delle condizioni macroeconomiche. Microsoft ha annunciato la crescita più debole degli ultimi 5 anni per il primo trimestre del 2023 a causa dell'apprezzamento del dollaro e del continuo calo delle vendite di PC. Tutto questo si traduce con un calo del 14% dell'utile netto (17,56 miliardi di dollari) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel trimestre precedente, l'utile netto della società era relativamente stabile a 16,7 miliardi di dollari, un aumento molto più modesto di appena il 2%. Un'altra qualificata fonte, Business Insider, sostiene che Microsoft ha ritardato il più possibile la decisione congelando in anticipo le assunzioni nelle sue varie divisioni.

Poi, per attuare una rarefazione delle assunzioni, le nuove offerte di lavoro devono ora essere autorizzate dai dirigenti e in ogni caso con una proposta di remunerazione è inferiore del 30% rispetto alle precedenti fatte per posizioni simili all'interno dell'azienda. Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha cercato di attenuare i contraccolpi emotivi della decisione dicendo che ''è importante notare che mentre stiamo eliminando ruoli in alcune aree, continueremo ad assumere in aree strategiche chiave", aggiungendo: ''Stiamo anche osservando che le organizzazioni di ogni settore e area geografica esercitano cautela poiché alcune parti del mondo sono in recessione e altre parti ne stanno prevedendo una. Allo stesso tempo, la prossima grande ondata di informatica sta nascendo con i progressi dell'intelligenza artificiale, poiché stiamo trasformando i modelli più avanzati del mondo in una nuova piattaforma informatica''.
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